di Bianca Desideri
Si ripete ormai da 12 anni la rassegna “Un paese incantato, festival delle fiabe” che vede protagonista fino a domani 25 maggio il comune di Campodimele.
Il ricco calendario dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago presieduta da Angela La Torre, dall’Ipers (Istituto di psicologia e ricerche socio sanitarie) e dal Comune di Campodimele, propone numerosi interventi e “Tante fiabe per battere il Covid-19”.
Il festival è dedicato a Basile e al suo “Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille”, una raccolta di 50 fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli. L’opera, nota anche con il titolo di Pentamerone, è costituita da 50 fiabe, raccontate da 10 novellatrici in 5 giorni.
E da Napoli e dal libro “Lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile partono le fiabe anticovid-19 a cura dello psicologo e ricercatore campano Giuseppe Errico, direttore del festival.
Il borgo medioevale di Campodimele in provincia di Latina si trasforma così “nuovamente in un in un luogo magico – evidenziano gli organizzatori – anche grazie ai social e molti artisti campani (Ottavio Costa, Bruno Leone, Roberto Vernetti, Irene Vecchia) e provenienti da varie località”.
“Il festival – proseguono – come di consueto, riesce a ricreare all’interno di un ambiente naturale uno spazio narrativo e di gioco attraverso un ricco programma di storie, animazioni, racconti e laboratori, rivolgendosi non solo ai bambini ma anche agli adulti”.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Roberto Zannella e sostenuto dall’assessorato alla Cultura guidato da Tommaso Grossi.
“Le performance sulla fiaba costituiscono un’occasione del tutto particolare d’incontro, di gioia individuale e collettiva – sostiene il sindaco Zannella – ‘Un paese incantato’ è un evento unico e suggestivo, nato dall’incontro tra psicologia, antropologia, arte e tradizioni popolari, allo scopo di ricreare incantesimi nel quotidiano e magie positive per le future generazioni”.
“Grazie al festival della fiaba – continua il direttore Giuseppe Errico – continueremo a creare piccole occasioni di gioia per i piccoli. Le fiabe sono le più antiche memorie dei cuori umani (mondo delle emozioni), ed aiutano le bambine e i bambini a crescere in bellezza, ricordano a tutti noi la parte più vera della vita, fatta di gentilezza, solidarietà, spontaneità, armonia e creatività”.
L’evento, gratuito per i bambini, genitori e operatori, si terrà quest’anno, a causa della pandemia, a distanza tramite Facebook (https://www.facebook.com/Festival-Della-Fiaba-Un-Paese-Incantato-105664205042261), dove sarà possibile vedere le belle e principali piazze storiche della città e i suoi piccoli vicoli.
“Il festival, che vedrà in qualità di coordinatori Domenico Lorello e Angela La Torre, si tiene grazie alla collaborazione di psicologi, studiosi, burattinai, cantastorie, artisti provenienti da Canada, Argentina, Spagna, Portogallo e Italia e si articolerà attorno al tema universale della fiaba popolare, della creatività infantile e della fantasia” concludono gli organizzatori dell’iniziativa.
Il nutrito calendario di ospiti internazionali ed eventi narrativi vede la presenza di: Paola Carruba (psicologa e dirigente Rai), Francesco Azzari (coreografo e ballerino), Aldo D’Angiò (musicista), Piero Ristagno (regista e poeta),Violante Saramago Matos (scrittice), Luisa Antunes Paolinelli (docente universitaria e scrittrice), Ottavio Costa (regista e scrittore), Bruno Leone (artista e burattinaio), Francesco Guerrini (illustratore), Pio Francesco Ponsiglione (illustratore), Franco Viola (scultore), Holger Sprengel (artista), Alessandro Mascia (regista e attore), Soleyman Pierini (artista), Mariarosaria D’Acierno (pittrice e scrittrice), Maria Trinidad (scultrice), Malena Verdoya (psicologia e poetessa), Alessandro Rivola (narratore), Alessia Canducci (artista) e Irene Vecchia (artista).
A conclusione della 12ma edizione è prevista la premiazione La fiaba magica (XII edizione) al maestro scultore Franco Viola di Formia.