Decreto Superbonus, Giorgetti punge: “Tajani se ne farà una ragione”. La replica: “Anche lui”

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“Tajani quando leggerà l’emendamento capirà il buonsenso che l’ha ispirato, credo che se ne farà una ragione anche lui, perché altrimenti dovremo andare a ridiscutere tante spese che abbiamo. Io ad esempio non è che introduco il tema se sia opportuno tenere tutte queste missioni militari che abbiamo nel mondo, che magari potremo ridispiegare nel Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a Modena per un’iniziativa elettorale della Lega.

Non tarda ad arrivare le replica: “Anche il ministro Giorgetti se ne farà una ragione”, ribatte, sul nodo del Superbonus, il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia. “Perché – dice, a margine del Forum della Piccola Industria – prima di votare in Parlamento un emendamento che non è del Governo ma è del ministero, noi vogliamo valutare se è un emendamento che rispetta le regole fondamentali della nostra civiltà giuridica. La nostra civiltà giuridica prevede che non si possono approvare norme con effetto retroattivo. Le norme possono entrare in vigore da oggi fino al futuro”.

Poi precisa: “Giancarlo Giorgetti è un caro amico, ottimo ministro. Non è che per un emendamento traballa il governo”. Il confronto “è normale amministrazione”, “Sono lealissimo con le altre forze del governo””. E aggiunge “il testo è migliorato”. Ma ribadisce “Rimane un principio in contrasto con la nostra civiltà giuridica: non si possono imporre norme con effetto retroattivo”. “Non sottovaluto i rischi per i conti pubblici”.