“Napoli può rappresentare l’esempio di come è possibile sconfiggere l’economia criminale passando all’economia circolare”. Parola del sindaco Luigi de Magistris che stamattina, nel complesso di Santa Maria la Nova, ha aperta il secondo Forum nazionale sull’Economia Circolare, organizzato dall’assessorato comunale all’Ambiente insieme a Edizioni Ambiente e Materia Rinnovabile che quest’anno viene ospitato a Napoli. Il primo cittadino ha ricordato alcune misure a favore dell’ambiente che sono state introdotte nell’ultimo bilancio triennale approvato in giunta. “Potremo assumere nuove personale in Asia (la municipalizzata dei rifiuti, ndr) e, grazie a questo intervento – ha spiegato il primo cittadino – supereremo il numero di 500mila abitanti interessati dal porta a porta. Nel bilancio ci sono anche risorse per i droni a controllo della città. Nascono come uno strumento di lotta all’evasione ma li impiegheremo anche per i controlli ambientali – ha ricordato l’ex Pm – per individuare le discariche che si formano, le speculazioni edilizie e per tutelare i piani urbanistici. È uno strumento importante che ci auguriamo di mettere in funzione già quest’anno”. De Magistris si è detto soddisfatto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dalla città di Napoli. “Siamo intorno al 40% – ha detto – e questo è un dato importante se consideriamo che NAPOLI è in predissesto e non ha potuto investire”. La prossima sfida sarà quella dell’impiantistica “infatti, nei prossimi due anni, dobbiamo dimostrare che anche gli impianti si può puntare su un’alternativa rispetto al ciclo degli anni scorsi. Anche su questo, bisogna mettere in campo azioni più virtuose”. Il Forum sull’economia circolare che proseguirà anche nella giornata di domani con le conclusioni affidate al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, riunisce rappresentanti delle istituzioni, imprese innovative e associazioni di categoria per discutere dei principali trend che stanno disegnando il nuovo scenario dell’economia circolare nel nostro Paese.
