De Luca: Terzo mandato, in Campania si può. Meloni, stile da stracciarola

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in foto Vincenzo De Luca

“Sul terzo mandato volevo chiarire che la Campania è del tutto indifferente a questo dibattito, perché la Campania il terzo mandato lo può fare tranquillamente, non avendo recepito la legge nazionale sui due mandati. Quindi, da quando eventualmente si recepisce la legge nazionale, si può fare tranquillamente il terzo mandato. Quindi noi assistiamo da osservatori a questo bel dibattito totalmente demenziale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. “La sostanza di questo dibattito – ha aggiunto De Luca – è che tutti i nominati che sono nelle aule parlamentari hanno paura del voto libero dei cittadini. Questo è tutto. E’ sconcertante. Terzo mandato significa: diamo ai cittadini la possibilità di decidere da chi essere governati. Uno se ne può andare a casa anche dopo mezzo mandato, se è un imbecille. Ma questo lo devono decidere i cittadini, non i parassiti che 9 volte su 10 abbiamo a livello centrale”. De Luca ha ribadito che “noi, rispetto a questo dibattito, siamo completamente indifferenti, siamo osservatori esterni. Il mio amico Zaia, il terzo mandato lo sta già finendo, perché aveva già recepito la vecchia legge. Ma la Campania non c’entra niente. Siamo distaccati, in fase zen. Ci limitiamo a rilevare che, fra le tante idiozie alle quali dobbiamo assistere in questo paese, c’è anche questa immensa idiozia che riguarda il dibattito sul terzo mandato, cioè sul diritto dei cittadini di decidere da chi essere governati”.

Meloni, stile da stracciarola, non scappino come conigli a dibattito
Sui fondi sviluppo e coesione, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha invitato nuovamente a un dibattito pubblico il premier Giorgia Meloni e il ministro Raffaele Fitto. E lo ha fatto nel corso della diretta Facebook del venerdi’. “Sfidiamo tutti a un dibattito pubblico, non scappate, non fate come i conigli”. Quindi con il solito sarcasmo ha commentato l’intervento di ieri sera di Meloni a Porta a Porta e i suoi riferimenti a De Luca. “Mi e’ stato riferito che ieri il presidente del Consiglio si e’ esibito in una performance con l’adozione dello stile ‘stracciarola’. Visto che il presidente del Consiglio mi tira in ballo, io la ringrazio per l’attenzione perche’ mi sta facendo diventare l’antagonista principe del Governo. Ma non e’ questo il mio obiettivo, io sono un modesto artigiano della politica, mica sono uno statista a livello della Meloni”, ha detto. “Visto che mi tira in ballo ogni volta – prosegue il governatore riferendosi a Giorgia Meloni – vorrei proporle per l’ennesima volta un dibattito pubblico: sulla Campania, sui fondi europei, sulla capacita’ di spesa, sui problemi della trasparenza. E diavolo, mi dia questa consolazione, si decida: o mi lascia in pace o, se mi tira in ballo, facciamo un dibattito pubblico. Avro’ la consolazione – ha concluso De Luca – di spiegarle cose per le quali non ha molta familiarita’, come la gestione dei fondi europei che, come e’ del tutto evidente, non e’ materia molto conosciuta dal nostro premier”.