Danza, a Quarto filo diretto con i grandi palcoscenici

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Il 2018 è stato un anno ricco di danza a Quarto, soprattutto sulla sponda di “Danse et Ballet” della direttrice artistica Alessandra Granato. Un anno fortunato di un decennio passato a cercar talenti e lanciarli nel panorama nazionale partendo proprio dalla provincia flegrea del Napoletano. Un viaggio che si orienta dalle periferie per giungere direttamente all’ombelico del mondo della danza, con l’occhio vigile di Alessandra Granato sempre rivolto al mondo della danza che conta. E’ così che si spiegano le frequenti puntate del viaggio andata/ritorno tra Quarto e gli esponenti salienti di Teatro Alla Scala di Milano, Teatro di San Carlo di Napoli, Accademia Nazionale di Danza di Roma, Vaganova Dance Academy di Leningrado, American School of Dance di Los Angeles e Merce Cunningham Studio di New York allo scopo di redigere una programmazione che possa davvero promuovere la danza a tutto tondo. E non a caso i risultati danno a ragione a lei, Alessandra Granato, una direttrice artistica e mamma a tempo pienissimo, capace di assemblare la didattica in sala al senso artistico del palcoscenico.

Si è chiuso infatti un anno accademico ricco di sorprese e successi per “Danse et Ballet” sui palcoscenici in lungo e largo per la Penisola. A cominciare dal concorso “Danza Contest 2018” di Cinecittà World dello scorso 15 aprile a Roma, con una giuria internazionale composta da Atzewi, Shaquiri, Coni e Moro, che ha visto il successo nella categoria junior-danza classica con una suite tratta da “Le corsaire”. E poi con il terzo posto nella categoria junior-danza moderna con la coreografia “Vikings”. Due successi che hanno riportato a Quarto numerose borse di studio assegnate al “Dance Inside” di Livorno, al “Chiavari Summer Dance Festival” ed al “DLD Summer Campus”. Tuttavia la direttrice artistica Alessandra Granato ha sempre legato il lavoro in sala a quello delle aule e del palco, terminando lo scorso 20 aprile un PON presso l’IC “Don Milani” di Quarto dal titolo “In-formazione con la danza”, rielaborando un viaggio coreografico su Napoli a ritmo degli immancabili tamburelli e di un prologo rappresentato da tre interpreti di “Danse et Ballet” proprio su “Napoli”. Infine l’ultimo trionfo griffato da Alessandra Granato e dello scorso 25 aprile al Campionato Nazionale Danza, in scena al vicino Palatrincone di Monterusciello, con il primo posto finanche nella categoria junior-danza Hip Hop. Vessilli e sigilli dell’indiscutibile preparazione dedicata ai numerosi allievi di “Danse et Ballet”, punto di riferimento delle generazioni future di ballerine e ballerini seguiti da Alessandra Granato e dal suo staff. I riconoscimenti di questi ultimi mesi si aggiungono a quelli di tutti gli anni che abbiamo costruito insieme a Quarto – conclude la direttrice artistica – per cui ci fa piacere rileggerli all’attenzione della critica e della gente che ci conosce di nome e di fatto. Sono solo sicura che il lavoro in sala paga, a dispetto di chi perde la maggior parte del tempo sui social network ad autoreferenziarsi, una cattivissima abitudine che si fa largo tra quelli che dovrebbero ergersi nel ruolo della formazione, della didattica e dei contenuti. Io mi occupo solo di questi tre imprescindibili elementi del lavoro in sala e sul palco. Poi chi vivrà vedrà! Parole molto dure di Alessandra Granato che può snocciolare ancora brillanti nomi e cognomi del suo ensemble abilissime ad imporsi come Camilla Bocchetti al “Peridance Capezio Center” di New York, Ines Baiano a “Danza mea” di Bratislava, Rossella Cecere, Chiara Di Falco, Arianna Gallucci ed Emanuela Artiano ad “Estarte 2019 – Festival della danza Città di Vico Equense” e tutto il gruppo di “Danse et Ballet” in occasione de “Hip Hop Gladiator Contest”.