Danza, quarant’anni in punta con Alba Buonandi

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Quarant’anni di danza, un teatro privato, uno stuolo di talenti in giro per il mondo e tre serate di gala a festeggiare una carriera di tanta sostanza artistica e culturale. Questo è l’anno di Alba Buonandi, già interprete di rilievo della compagnia di balletto del Teatro di San Carlo di Napoli. Dal 14 al 16 novembre calcheranno il Teatro del Centro di Torre del Greco i migliori artisti nati dal vivaio di Alba Buonandi, di solito in giro per il mondo ma stavolta ospiti immancabili per un evento nell’evento. Del resto la stessa Alba Buonandi ha girato il mondo in compagnia con artisti di chiara fama quali Paolo Bortoluzzi, Mario Pistoni, Bruce Marks, Carla Fracci e Liliana Cosi, fino all’esperienza in Germania con il Teatro di Stato di Kassell, ultima tappa prima del ritorno trionfale nella natia Torre del Greco. Dove ha poi sapientemente costruito le basi logistiche e programmatiche del nuovo corso, una seconda vita che oggi la conduce a festeggiare quarant’anni di successi sulle punte proprie ed altrui, da quel Viale Libia in quel di Torre del Greco così generoso di arte e cultura di danza. In primis l’Orchestra di Fiati Giovanili “I Corallini” diretta dal maestro Francesco Izzo accompagnerà le serate di gala a cornice di tanta danza, a cominciare dall’idea coreografica a quattro mani di Alba Buonandi e Salvatore Russo intitolata Tre vite per la danza, tanto per restare nel tema di una vita intera passata sulle punte. In questa occasione le tre vite sono quelle di Vaslav Nijinsky (Daniele Nocera), Isadora Duncan (Ivana Riccio) e Anna Pavlova (Candida Sorrentino). Apripista di una coppia ospite d’eccezione al Teatro del Centro dove Alba Buonandi si è regalata il pas de deux di Don Chisciotte e del Romeo e Giulietta, sullo spartito di Piotr Ilich Ciuakovsky e coreografie di Silvia Tomova, ad opera di Vesseleva Vassileva e Stoyan Fortunov, ovvero i ballerini solisti bulgari del Teatro Lirico di Ruse. “Il regalo più indicato per festeggiare i quarant’anni di Alba Buonandi – ammette Armando Gargiulo, figlio d’arte e docente di danza del Centro – è una rappresentazione in scena della sua carriera attraverso i titoli e gli interpreti che hanno segnato tanto repertorio. In questi termini non potevano mancare Daniele Nocera, ultimo della stirpe dei fratelli Nocera, ovvero i meravigliosi prodotti del vivaio del Centro di Danza Classica, così come Candida Sorrentino e tutti gli altri ospiti che hanno saputo accompagnare Alba Buonandi in questi lunghi anni ricchi di successi.” E’ così che il repertorio classico spesso si accompagna a quello contemporaneo e moderno, tipico dell’attitudine didattica e formativa sviluppata nel Centro Danza Classica di Alba Buonandi. La coreografia I quattro elementi di Armando Gargiulo è una chicca della programmazione delle tre serate, messe in scena dalle allieve di oggi che rappresenteranno il futuro ancora più remoto di Alba Buonandi, stella della danza dal Teatro di San Carlo che fu ai giorni nostri. “E’ sempre stato impegno del Centro Danza Classica – chiarisce la direttrice Alba Buonandiredigere la migliore programmazione dell’offerta didattica possibile, includendo sempre le discipline afferenti la danza ed il balletto per una completa formazione degli allievi. Sforzi proposti ancora in scena in questa tre-giorni di ricordi e futuro dal 14 al 16 novembre al Teatro del Centro, con una variazione spagnola danzata da Tilde Nocera e da una serie di spezzoni di operette tratti da La vedova allegra per accattivarsi il pubblico più eterogeneo possibile. Sempre nel segno di Alba Buonandi, nell’anno e nell’inno dei propri quarant’anni passati sulle punte proprie ed altrui.”