Danza: da Bolognino a Luna Cenere, prosegue in Campania il circuito Korper

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Prosegue la circuitazione delle produzioni Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza attivo in Italia e all’estero con numerosi progetti artistici. Il 2 novembre (ore 19), la performance ‘Mdma’ di Gennaro Maione andrà in scena al Teatro Nuovo di Napoli nell’ambito della rassegna di danza contemporanea Körper al Nuovo, a cura di Körper e la direzione artistica di Gennaro Cimmino. Tra gli artisti ospiti anche Adriano Bolognino con il dittico ‘Gli Amanti/Il tuo corpo è un campo di battaglia’ (3 novembre, ore 18 – Teatro Nuovo di Napoli ). Il coreografo napoletano presenterà ‘Come Neve’ all’Artfest di Venosa (2 novembre, ore 17 e 18 – Auditorium San Domenico) e ‘Rua da Saudade’ in prima regionale (9 novembre, ore 21 – Teatro F. Fenaroli) e ‘Gli Amanti’ al Flic di Lanciano (10 novembre, ore 21:30 – Teatro F. Fenaroli). ‘Fragili Film / Solo agli Specchi’ di Marianna Troise andrà in scena al Teatro degli Animosi di Carrara (15 novembre, ore 21) e il Festival Dantzaldia di Bilbao ospiterà lo spettacolo ‘Shoes on’ della performer Luna Cenere (17 novembre, ore 19 ). Il coreografo Gennaro Maione sarà uno dei protagonisti della rassegna di danza contemporanea Körper al Nuovo, a cura di Körper e la direzione artistica di Gennaro Cimmino. La performance Mdma è un omaggio al cinema di Dario Argento, una partitura coreografica in cui il corpo dei performer attraversa tutte le forme artistiche che caratterizzano l’estetica del regista. Dal carattere mansueto e selvaggio, a quello di vittima e carnefice, avvolto dal piacere fisico e fiero nella sua nudità. Sulla scena dunque un’accurata descrizione di alcune deviazioni della mente umana raccontate nei film e trasportate nella realtà contemporanea. Sul palcoscenico del Teatro Nuovo anche il dittico ‘Gli Amanti/Your body is a battleground’ di Adriano Bolognino (3 novembre, ore 18 – Teatro Nuovo di Napoli ). Gli Amanti prende spunto dall’omonimo calco risalente al 79 dC, portando alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno. L’abbraccio che li avvolge da circa 2mila anni apre mondi e spazi di riflessione che vanno oltre la dimensione temporale, aprendo uno spiraglio di libertà attraverso il movimento dei corpi. ‘Il tuo corpo è un campo di battaglia’ si interroga sulla valenza dei ruoli sociali. Il titolo rimanda all’immagine in di Barbara Kruger, creata e diffusa per la marcia delle donne di Washington nel 1989, grande manifestazione a favore della libertà femminile di autodeterminazione sul proprio corpo e sull’aborto negli Usa. Fra le performance del coreografo napoletano in circuitazione anche ‘Come Neve’ all’Artfest di Venosa (2 novembre, ore 17 e 18 – Auditorium San Domenico), ispirato all’immagine della neve osservata dagli occhi di un bambino. Prima di iniziare a lavorare con i corpi delle danzatrici, Bolognino crea un ambiente che rispecchi già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Viene dunque coinvolto ‘Il club dell’uncinetto’, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte e trasformandola in un nuovo lavoro.