Danza, così la Magurno ripercorre i classici

158

Quando il repertorio classico del balletto incombe nei teatri della regione c’è sempre da chiedersi di chi ha messo le mani sulla coreografia, sull’allestimento scenico e, talvolta, sullo stesso spartito musicale. Soprattutto per via della dilagante improvvisazione dell’ambito coreutico, spesso nata tra le quattro mura di improbabili scuole, accademie, centri e similari sorti come i funghi negli ultimi anni. Fortunatamente ci sono le eccezioni che confermano le regole, e non per mero qualunquismo. Il Centro Accademico Danza di Marina Magurno, punto di riferimento degli appassionati della danza della provincia di Salerno, a Baronissi ha saputo forzare la mano della danza con la ricerca della qualità quotidiana, necessaria per proporre in scena i maggiori titoli del repertorio. Spesso affiancata dai grandi nomi della danza, Marina Magurno ha trovato nel proprio piccolo mondo la forza sufficiente per togliersi le soddisfazioni artistiche e culturali alla base del proprio percorso di lavoro. Una ricerca della qualità, si diceva, cominciata anni or sono all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e riproposta in sala presso il Centro Accademico Danza di Baronissi, con uno spettacolo al Teatro Augusteo di Salerno che sa tanto di omaggio al repertorio. Proporre al pubblico Raymonda, Giselle ed il terzo atto de Il lago dei cigni è un atto di forza, evidentemente supportato dagli elementi a disposizione e dallo studio meticoloso degli anni di lavoro. “Sono molto felice di quanto realizzato lo scorso anno – ammette la direttrice artistica Marina Magurnosoprattutto perché ci siamo cimentati nel repertorio di balletto romantico più impervio, toccando le varie fasi coreografiche del secolo senza avere paura. Ho insegnato ai miei ragazzi a non temere il repertorio. Semmai dobbiamo imparare tutti a rispettarlo, a farci carico degli insegnamenti e della cultura intrinseca. Negli anni ho potuto lavorare al fianco di Massimiliano Scardacchi, Bella Ratcinskaja, Fabio Gison, André De La Roche, Dino Verga, Sacha Prijkov e tanti altri ancora, proprio con l’obiettivo di puntare in alto, soprattutto per i miei ragazzi affinché conoscessero il vero repertorio e la vera tecnica della danza.” Del resto lo studio alle spalle di Marina Magurno parla tutto a suo favore, bastino pensare i perfezionamenti personali con artisti del calibro Zarko Prebil, Joseph Fontano, Elisabetta Terabust, Luciano Cannito, Margarita Trayanova, Mikail Berkut, Victor Litvinov, Ricardo Nunez e tanti altri testimoni vicini al percorso di crescita di Marina magurno e del Centro Accademico Danza di Baronissi. Non ultimi i felici posizionamenti degli allievi partecipanti ai concorsi di Roma, Salerno, Palermo e Sanremo quale ulteriore tassello di un mosaico formativo nell’ambito dell’arte e della cultura di danza. “Volevo ringraziare il mio staff di insegnanti – chiude la direttrice Marina Magurnonelle persone di Maria Pia Roma ed Elvira Vece che tanto contribuiscono alla realizzazione dei nostri progetti didattici e dei sogni di tutti questi ragazzini affamati di danza. Il nostro obiettivo è insegnare loro il valore artistico della danza e del balletto. Le nostre finalità educative cercano, infine, di dotare i nostri allievi degli strumenti necessari per entrare nel mondo della danza dalla porta principale, con una pienissima consapevolezza di sé e di quanto studiato.” In attesa del prossimo appuntamento in scena, rimettendo mano al repertorio.