Dalla riduzione dell’Ires alle Zes: le proposte degli assessori del Sud al Governo

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Clausola per gli investimenti, sgravi sugli oneri contributivi per i neoassunti, riduzione dell’Ires, ammortamento accelerato degli investimenti, Zone Economiche Speciali e piano Juncker: sono i settori nei quali gli assessori alle Attività produttive delle Regioni del Sud hanno proposto che il Governo, in “un disegno nazionale unitario”, adotti misure specifiche per il “riequilibrio del differenziale di sviluppo meridionale” in “un contesto di interventi validi per tutto il Paese”. Le indicazioni sono contenute in un documento che è stato inviato al ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, prima della presentazione della Legge di Stabilità e che è stato presentato oggi nella Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni. Il documento, che esprime apprezzamento per la stessa Legge di Stabilità, è firmato dagli assessori delle Regioni Campania (Amedeo Lepore), Sicilia (Mariella Lo Bello), Calabria (Carmela Barbalace), Sardegna (Maria Grazia Piras), Abruzzo (Giovanni Lolli), Basilicata (Raffaele Libherali) e Molise (Paolo Di Laura Frattura). In serata è stato presentato alla Confindustria in un incontro con il vicepresidente dell’organizzazione, Alessandro Laterza.

Clausola per gli investimenti

Gli assessori del Sud ne danno un giudizio positivo e propongono “di indicare con precisione una quota prevalente di tali investimenti da destinare ai territori meridionali, dove un’attuazione significativa di tali iniziative – sottolineano – può avere un effetto leva e una ricaduta diretta molto più ampia che altrove“. A loro parere, inoltre, “le risorse utilizzate dalle Regioni meridionali, grazie alla clausola della flessibilità, vanno interamente restituite alle stesse Regioni per ulteriori interventi di spesa produttiva“.

Sgravi sugli oneri contributivi per i neoassunti

La proposta è di mantenere, per il 2016 e solo per il Mezzogiorno, l’attuale livello di intervento (evitando quindi la prevista riduzione del 50%), “visto anche – evidenziano – che le relative risorse sono state finora prelevate dal Fondo di Coesione“.

Riduzione dell’Ires

Le Regioni del Sud propongono di anticipare al 2016 e solo per le Pmi meridionali, questa misura che, secondo le previsioni della Legge di Stabilità, dovrebbe avere effetto dal 2017.

Ammortamento accelerato degli investimenti delle imprese

Si propone l’adozione di una misura automatica di credito d’imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese nelle Regioni meridionali, in modo da incentivare non solo le iniziative delle imprese esistenti, ma anche di attrarre nuove attività.

Zone economiche speciali

Gli assessori ritengono di “notevole importanza” l’istituzione delle ZES, “che – affermano – possono rappresentare un volano di sviluppo per le aree strategiche” del Sud.

Piano Juncker

Si sottolinea “l’importanza della creazione di un fondo di rotazione per le progettazioni esecutive delle opere” e “il valore dell’individuazione di grandi iniziative, anche di carattere sovraregionale, che si possano immediatamente avviare a realizzazione“.

Scarica il documento delle Regioni del Sud