Con ‘l’assalto al treno’ alla stazione di Conza, i vagoni degli anni Trenta circondati da cowboy a cavallo, fuochi d’artificio, polveri da sparo, bande musicali e le letture di Ascanio Celestini parte oggi il IV Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela in Alta Irpinia con un fitto calendario di appuntamenti, dalla musica alla letteratura, tra temi ambientali, enogastronomia, trekking, fino al 28 agosto. ‘Chi tiene polvere spara’ è il titolo di questa edizione, modo di dire calitrano che significa ‘chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi’ come scrive nella sua presentazione Capossela che lancia il suo invito a partecipare “alla festa antica, dionisiaca, festa che dissipa e consuma, per ricordarci che non bisogna avere paura di vivere”. E spiega il significato della polvere ”come movimento e vita, al tempo stesso resurrezione ma anche insurrezione che si oppone all’oblìo, al cammino della polvere che ricopre di sé terre ed esistenze”. Tra i primi ospiti Paolo Rumiz, Domenico Quirico, attesi anche Moni Ovadia, Khaled Alnassiry, Mimmo Borrelli, Gavino Murgia. Capossela sabato 27 agosto porterà allo stadio di Calitri, ribattezzato per l’occasione “Sponz A-rena”, una versione speciale del tour Polvere con Giovanna Marini, Diables de l’Onyar, Banda della Posta e Mariachi Mezcal y tres rosas. Novità importante per orientarsi nei territori del festival è la SponzApp gratuita. Nel primo evento notturno sarà ricordato lo scrittore John Fante insieme al figlio Dan (scomparso nel 2015 e già ospite nel 2014) con un incontro animato, tra gli altri, dal poeta Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante, Capossela e dalla cantante italo messicana Lupita. Seguirà un concerto all’alba della banda di ottoni Arizona Dream sulla rupe di Cairano. Tra gli eventi di domani, alle 16, ad Andretta, l’installazione-performance “Il velo della sposa”, di Mariangela Capossela: un velo di 280 metri che verrà portato in corteo fino alla chiesa. Alle 20 focus sull’emigrazione.