Dall’8 al 13 maggio torna a Napoli l’ebbrezza creativa di Wine&Thecity. La rassegna diffusa – che dal 2008 unisce arte, vino, moda e cultura-, celebra quest’anno la sua 15esima edizione e lo fa con una settimana di degustazioni itineranti in luoghi insoliti e talvolta sconosciuti. Protagonista della rassegna è il vino proveniente dalle migliori cantine italiane abbinato al piacere della scoperta di nuovi itinerari urbani tra siti storici, spazi privati, atelier di artisti e designer, boutique, giardini e cortili. Una grande festa mobile che ogni anno si conferma tra gli appuntamenti più attesi della primavera napoletana come l’ha definita nel 2017 la Lonely Planet International.
L’8 maggio, il Complesso monumentale di Santa Maria La Nova nel centro storico ospiterà la serata inaugurale: un luogo ricco di storia e suggestioni, tra mistero (pare che qui sia sepolto Vlad III, alias Conte Dracula) e capolavori d’arte, con la partecipazione della band e del coro pop del Maestro Carlo Morelli nello spettacolo That’s Napoli Live Show. La serata è un viaggio alla scoperta dello storico complesso fondato nel 1279: dalla Chiesa tardo rinascimentale – con il notevole cassettonato ligneo intagliato e decorato in oro zecchino – al Refettorio, passando per la Sagrestia e il Chiostro. Nei calici i vini del Sannio Consorzio Tutela Vini.
Il 9 maggio Wine&Thecity sarà in 15 alberghi della città, quattro e cinque stelle, per offrire ai turisti in arrivo un calice di benvenuto a Napoli: un welcome wine tutto partenopeo offerto dal Consorzio Tutela Vini Vesuvio con un sommelier in ogni hotel per conoscere meglio i vini del vulcano più famoso del mondo.
Il 10 maggio torna il festoso carosello di degustazioni nelle boutique del quartiere Chiaia: calici, vini e i sommelier dell’Ais Napoli entreranno in oltre 60 boutique, gioiellerie, showroom di design, gallerie d’arte. In ogni indirizzo una cantina, un vino da scoprire in abbinamento alle collezioni moda primavera-estate, dj set, allestimenti speciali, mostre d’arte e performance.
Il 10, l’11 e il 12 maggio saranno protagonisti le terrazze dei grandi alberghi – il Grand Hotel Parker’s, il Royal Continental con il nuovo ristorante Otto s.l.m. e il Grand Hotel Oriente – e i ristoranti: un percorso che dà spazio al gusto, agli abbinamenti vino-cibo, alla cultura del buon bere italiano e della convivialità. Pizza, vino e Jazz colorano la Galleria Navarra in piazza dei Martiri il 9 maggio con una serata in giardino e un percorso enologico inedito con vini provenienti dalla Valpolicella, dai Colli asolani e dall’Agro pontino in abbinamento alle pizze di Davide Civitiello.
Un appuntamento speciale sarà al Rione Sanità, dove giovedì 11 e venerdì 12 maggio, dalle ore 18 alle 20, Wine&Thecity scenderà in punta di piedi nel sottosuolo di Napoli, nell’Ipogeo dei Cristallini, ad undici metri di profondità, alla scoperta dell’antica Neapolis greca, tra pitture murali di rara bellezza. Un luogo nascosto e ritrovato, prezioso come i vini che saranno offerti in degustazione.
Venerdì 12 maggio, alle ore 18, La Stufa dei Fiori Tisaneria-Bistrot, petit café nato dal recupero architettonico dell’antica serra ottocentesca dei Borbone all’interno del Real Bosco di Capodimonte, apre per la prima volta le porte a Wine&Thecity per un esclusivo aperitivo in giardino, tra prati ed alberi monumentali.
Sabato13 maggio, la settimana napoletana di ebbrezza creativa, si conclude nella Vigna di San Martino sulla collina del Vomero: un gioiello di storia e natura nel centro della città. La vigna, un tempo pertinenza della Certosa di San Martino, è oggi di proprietà della Fondazione Morra che ne tutela il patrimonio storico e naturalistico: un patrimonio inestimabile della città che dal 2010 il Ministero per i Beni Culturali ha dichiarato Monumento nazionale. I sette ettari di terrazzamenti sono coltivati a vigneti, orti, alberi di ulivo e frutteti e si aprono su un panorama mozzafiato sul golfo, il Vesuvio e la città: un’autentica vigna metropolitana, un piccolo scrigno di meraviglie rurali miracolosamente scampato alla speculazione edilizia grazie all’intervento del suo proprietario, Giuseppe Morra che la acquistò nel 1988 riportandola al suo originario splendore di sentieri e terrazzamenti costruiti dai monaci nel corso di sei secoli. Il programma prevede dalle ore 12 una passeggiata guidata tra i filari con pranzo contadino.
Il 20 maggio, nell’ambito dei programmi OFF City, Wine&Thecity approda in Costa d’Amalfi per la prima volta: dal pomeriggio a sera, i Giardini del Fuenti saranno il set speciale di un walk around tasting tra costa e mare, lungo i terrazzamenti di vite, limoni ed essenze mediterranee. Ad esaltare i vini della vitivinicoltura eroica della costa, selezionati dal Consorzio Vita Salernum Vites e narrati dai Sommelier dell’Ais Campania, sarà la cucina contemporanea Michele De Blasio executive chef dei Giardini del Fuenti.
A giugno sarà la volta del casertano, l’8 giugno Wine&Thecity sarà a Capua al Museo Campano, tra le celebri Matres Matutae e le opere di arte contemporanea dell’artista Matilde Sambo. Gran finale in autunno, a La Reggia Designer Outlet con Fall in wine: il 28 e 29 settembre l’ebbrezza creativa di Wine&Thecity porta calici, vini e sommelier nelle boutique del centro campano del Gruppo McArthurGlen.
Wine&Thecity nasce da un’idea di Donatella Bernabò Silorata ed è un progetto indipendente dell’Associazione Wine&Thecity realizzato con il Patrocinio del Comune di Napoli e il fondamentale supporto di sponsor privati e mecenati. Sostengono la XV edizione di Wine&Thecity La Reggia Designer Outlet McArthurGlen, Zurich Bank, A&C Motors Concessionaria Audi per Napoli e Caserta, Molino Caputo, Miriade, Aceto Andrea Milano. Sono partner preziosi Ais Campania, Vd Glass, Panificio Antonio Rescigno, Ciro Amodio, Sole Ricevimenti, Vesuvius Magma Gin.
L’immagine di Wine&Thecity 2023 è dell’agenzia Dabliu.
“Coltiviamo ebbrezza creativa, mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli stereotipi. Crediamo nella pluralità di voci e nel vino come espressione culturale” è il manifesto della rassegna che dal 2008 ha cambiato il maggio napoletano.