Dall’Archivio storico del Banco di Napoli la rinascita del quartiere Vicaria

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Nella parte più estrema del decumano maggiore, nell’odierna via dei Tribunali, all’interno di Palazzo Ricca, sorge il più grande archivio storico bancario del mondo, nato dalla fusione, nel 1809, degli otto Banchi pubblici della città. L’immenso patrimonio, suddiviso nelle sezioni dell’apodissario e del patrimoniale, per un totale di circa 300.000 volumi, distribuiti in 300 stanze, custodisce, attraverso le sue carte, la storia della città partenopea dal Cinquecento ad oggi.

L’Archivio storico del Banco di Napoli rappresenta un unicum nel suo genere. Lontano dall’immaginario comune, che relega gli archivi a luoghi polverosi e statici, riservati e conosciuti esclusivamente dagli addetti ai lavori, si presenta come una realtà viva, dove la storia può essere toccata e ascoltata. Questa rivoluzione è frutto delle nuove scelte culturali della Fondazione del Banco di Napoli che ha fortemente voluto e investito per la creazione de “ilCartastorie”, museo multimediale e multisensoriale. L’obiettivo è quello di trasformare il più grande archivio storico bancario del mondo in un vero e proprio hub culturale, un contenitore di creatività, dove la storia, raccontata tra le carte dei faldoni un po’ ingialliti, possa rivivere in nuove forme espressive: teatrali, audiovisive, figurative. Sfogliando liberamente i libri maggiori, ogni visitatore può addentrarsi nelle storie personali di gente comune e personaggi famosi e ripercorrere, così, una porzione di storia napoletana.
Come sottolinea Sergio Riolo, direttore de “ilCartastorie”: “per implementare la fruizione e la valorizzazione dell’Archivio è stato necessario rivolgerci all’associazionismo e individuare tra le varie associazioni, quella che potesse, attraverso una solida conoscenza del territorio e delle sue esigenze, sposare i nostri obiettivi e collaborare con noi alla creazione di nuovi progetti culturali“. Nasce da questa volontà la partnership tra la Fondazione Banco di Napoli e l’Associazione Culturale NarteA: l’intesa prevede una collaborazione nelle fasi di divulgazione e assistenza al pubblico del museo e la presenza di sua sede nello spazio di Palazzo Ricca. NarteA, inoltre, in sinergia con il museo, si sta occupando della creazione di rassegne, visite guidate, reading e concerti; un primo appuntamento è previsto per venerdì 11 novembre con la rassegna letteraria “Letters in tour”.

Tutte queste iniziative mirano, in realtà, ad un progetto ben più ambizioso che travalica gli interessi specifici del museo e della fondazione: come sottolinea Riolo, “il Cartastorie vuole essere solo un primo tassello per la rivalorizzazione dell’intero quartiere della Vicaria e per un nuovo impulso all’attivazione del movimento turistico in quest’area un tempo crocevia fondamentale per la città”.