Dad, il ministro Bianchi: Non è il demonio ma ci sono regole precise

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In foto Patrizio Bianchi

“Per ora i problemi riscontrati sono gestibili”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in un’intervista a La Stampa. “Siamo attrezzati – aggiunge – per affrontare un eventuale peggioramento del quadro”. Va affermato un principio, cioè che “la scuola resta aperta e in presenza, una scelta portante di questo governo”. Per Bianchi “il ricorso alla didattica a distanza (Scuola, Bianchi “Ricorso massiccio alla dad sarebbe un errore”) non può essere indiscriminato, ci sono regole precise da seguire”. “Io non escludo né affermo niente, ma siamo pronti ad affrontare tutte le situazioni, anche quelle più estreme. In Italia abbiamo 365mila classi, allo stato attuale non c’è questo scenario, poi può darsi che ci sia un aumento nei prossimi giorni, ma il tema non è se ci sarà o meno un maggiore ricorso alla formazione a distanza. Che, comunque, non è il demonio, ma uno strumento da usare in modo specifico e per un tempo specifico”.