Da Tokyo a Roma cambia la diplomazia

149
Cari amici, non è un caso ma direi  “destino in Italiano e Unmei in Giapponese” che gli Ambasciatori cambiano nello stesso periodo.
A Tokyo dopo S.E. Domenico Giorgi succede S.E. Giorgio Starace mentre invece a Roma a S.E. Umemoto arriva S.E. Katakami.
Come ben sapete il 2016 è stato l’anno in cui si sono celebrati i primi 150 anni di relazioni storiche culturali e commerciali tra i due paesi. Numerosi sono state le manifestazioni sia in Italia che in Giappone e personalmente ho avuto modo di partecipare agli eventi nella splendida residenza dell’Ambasciata come pure all’Istituto Italiano di cultura.
Questo anniversario è servito sicuramente a rafforzare ancora di più il legame che abbiamo con il popolo nipponico, si sono portati avanti numerosi passi intrapresi in passato nelle relazioni dei due paesi molto simili su tante cose.
Da parte giapponese circa 360 eventi di cui uno anche a Torre del Greco dove personalmente ho voluto e curato il convegno Kizuna in onore della visita del Principe ereditario giapponese S.E. Hirohito avvenuta nel paese del corallo il 17 luglio del 1921, data storica per noi torresi che con le nostre attività di commercio in corallo e perle siamo legati con il Sol levante dalla lontana data di trasferimento di alcune famiglie di corallai a Kobe tra cui la mia famiglia.
Sono sicuro che il brillante Ambasciatore S.E. Starace farà del tutto per rafforzare e riavviare relazioni tra i due popoli ed a tal fine sono pronto a collaborare per poter portare un  mio modesto aiuto per il comparto della gioielleria che da anni si distingue in Giappone.
Per l’Ambasciatore S.E. Katakami non mi resta che  porgere un invito nella mia città quadrivia del commercio del corallo e delle perle con il Giappone, Torre del Greco, 
dove abbiamo ripercorso il cammino dei nostri antenati in terra nipponica e la visita del futuro imperatore del Giappone presso la Reale scuola d’Arte  “Maria Principessa di Piemonte” oggi IIS F. Degni.
A tutti… Banzai.