Da lunedì Meloni in Cina, rilancio cooperazione dopo stop Via della Seta

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Roma, 25 lug. (askanews) – Dopo l’uscita dell’Italia dal memorandum sulla Via della Seta, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà dal 28 al 31 luglio a Pechino e Shanghai per ‘ricucire’ i rapporti e rilanciare la cooperazione bilaterale. In Cina la premier incontrerà il presidente Xi Jinping, il primo ministro Li Qiang, il presidente dell’Assemblea del Popolo Zhao Leji e il segretario del Partito Comunista Cinese della municipalità di Shanghai Chen Jining.

La visita, sottolineano fonti italiane, consentirà di rilanciare il rapporto bilaterale nei settori di comune interesse e giunge al termine di una “intensa interazione istituzionale” (il ministro degli Esteri Antonio Tajani era stato a Pechino nel settembre scorso, il titolare del Mimit Adolfo Urso a inizio luglio) per rafforzare i principali meccanismi di dialogo strutturato con la Cina, fra cui il Comitato governativo e la Commissione economica mista, in un anno in cui ricorrono il 20* anniversario del Partenariato Strategico Globale fra Italia e Cina e i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo.

Al centro della missione, in primo luogo, l’interscambio commerciale che si è assestato nel 2023 a 66,8 miliardi di euro, facendo della Cina il 2* partner commerciale extra-Ue (dopo gli Usa) dell’Italia. A ciò si aggiungono uno stock di investimenti diretti esteri italiani pari a 15 miliardi e oltre 1600 aziende italiane attive nel Paese nei settori tessile, meccanica, farmaceutica, energia e industria pesante. Particolare attenzione verrà posta sulla collaborazione in campo industriale: a questo proposito, Meloni e Li Qiang interverranno alla 7^ edizione del Business Forum Italia-Cina.

Sempre sul piano bilaterale, la visita consentirà di approfondire le relazioni in campo culturale: la ricorrenza dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo ha favorito un vasto programma di iniziative congiunte, fra cui un’imponente mostra su Marco Polo presso il World Art Museum di Pechino, che verrà inaugurata da Meloni e dal ministro della Cultura e del Turismo, Sun Yeli. In questo ambito, sono numerosi gli accordi di cooperazione fra istituti superiori. Basti pensare che quella cinese (con oltre 15.000 studenti) è la più ampia comunità straniera nella formazione superiore italiana. A ciò si aggiungono circa 16.000 studenti di italiano in Cina.

Nel corso degli incontri con i vertici delle istituzioni cinesi, saranno anche affrontati i principali temi dell’agenda internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina – dossier su cui la Cina potrebbe giocare un ruolo fondamentale – a pochi giorni dalla visita a Pechino del ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba.