“Bari è la mia città. E non posso tradirla. Perché con questa città ho un patto da onorare”. Antonio Decaro spegne così le voci che, in questi giorni, lo davano come possibile candidato con il Partito democratico alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. “Nessun sindaco di grandi città si candiderà, perché significherebbe dimettersi entro domani e consegnare la città al commissario prefettizio, e nessun sindaco che ama la propria comunità lo farebbe. Però ci sono tanti sindaci di città sotto i 20mila abitanti ed anche ex sindaci pronti a candidarsi, mentre gli altri saranno in prima linea a dare il loro contributo ad una campagna che in molti territori si risolverà per pochi voti”. Ha spiegato all’Ansa Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, al termine dell’incontro di una delegazione di sindaci Dem con il segretario del Pd Enrico Letta. “Reggio Emilia è la mia città e io continuo a fare il sindaco. Lo avevo già dichiarato a più riprese nei giorni e nelle settimane scorse, ma visto le numerose sollecitazioni credo sia opportuno ribadirlo. Non credo sia giusto dimettersi dalla carica di sindaco per rendersi disponibile alla candidatura al Parlamento”. Così il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, sui social. I sindaci del Pd si defilano nella corsa al Parlamento.