Cybercrime: giro d’affari da oltre 40 milioni di euro

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I raggiri in rete sono diventati non soltanto molto più frequenti rispetto al passato, ma molto più diversificati. Questo perché la tecnologia se da un lato ha aperto le porte ad una serie di agevolazioni e semplificazioni per la nostra esistenza, dall’altro ha anche dato in mano delle nuove armi ai criminali.

Oggi possiamo parlare di vere e proprie organizzazioni, per un’attività che viene definita Cybercrime. Tra carte rubate, clonate, SMS fraudolenti, e-mail e raggiri di vario tipo, anche a mezzo social, le possibilità che i delinquenti sono davvero impressionanti.

I dati del 2021
La Polizia Postale ha da poco reso noto un report che lascia scioccati: solo nel 2021, si è registrato un aumento esponenziale delle truffe online, specie tramite e-Commerce e marketplace vari che ormai sono molto diffusi in rete, per una cifra impressionante che va oltre i 40 milioni di euro.

Proprio le attività investigative hanno permesso la Polizia di arrestare ben 22 persone lo scorso anno e ricevere oltre 3 mila denunce. Il giro d’affari potrebbe essere ancora più sostanzioso: si parla addirittura di 100 milioni di euro.

Se molti attacchi vengono neutralizzati dalla sicurezza online, in molti casi proprio dalla Polizia Postale, molte volte questi vanno a buon fine. Ma come mai si sono moltiplicati a dismisura questi attacchi informatici? Sicuramente perché con la pandemia e le varie chiusure forzate, l’impennata di e-commerce e piattaforme digitali è stata determinante.

Ciò ha permesso non offrire ampio raggio d’azione da parte dei criminali, ma anche di poter accorciare le distanze: d’altronde, la maggior parte delle organizzazioni criminali di questo tipo viene dall’Africa Occidentale.

Come difendersi
Per prima cosa c’è da dire che le truffe possono essere perpetrate in vari modi. Per esempio, alcuni siti di gioco online promettono bonus e vantaggi improbabili. Stiamo attenti a scegliere, quindi, il sito di gioco che offra bonus senza deposito in maniera molto accurata: sarà utile controllare sul sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli per andare sul sicuro e sapere se effettivamente un determinato sito esista davvero.

Ma i raggiri in rete possono essere di varia natura come anticipato. Per esempio, le truffe più diffuse sono quelle tramite le e-mail. Il fenomeno del phishing: questo si basa sul cercare di attirare “una preda” tramite una e-mail che spinga il malcapitato con qualche motivazione a cliccare su un link pericoloso o iscriversi su un sito farlocco. È qui che poi vengono rubati i dati sensibili o della carta collegata.

Va detto, però, che queste truffe spesso non sono molto sofisticate e si può capire anche in maniera abbastanza agevole, con un po’ d’esperienza, che siamo davanti ad un’azione truffaldina. Per esempio, molto spesso le e-mail vengono ricevute da indirizzi con nomi molto strani e spesso quasi “comici”, per la loro natura. D’altronde, come detto, spesso sono stranieri ad adoperare queste truffe.

Anche a mezzo social, poi, si stanno diffondendo moltissime truffe di vario tipo: molto note, purtroppo, sono quelle d’amore, che si basano sul cercare prima di far innamorare la vittima e poi farsi consegnare del denaro con delle scuse.