Cure palliative, in Campania boom di contatti per Pronto Pain

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Cinquemila e 32 contatti e 9.645 pagine visitate dell’Osservatorio regionale cure palliative e medicina del dolore in Campania da parte dei cittadini campani. “Le richieste giunte al sito web www.hospicecampania.it – sottolinea il direttore Sergio Canzanella – segnalano la difficile situazione del malato oncologico, che nel 10% dei casi vive solo. Poco più del 25% vive con un unico familiare, di solito il coniuge anziano, affrontando grossi cambiamenti nella propria vita per poter seguire il congiunto. Nella maggior parte dei casi, il cambiamento ha significato interrompere o modificare il proprio lavoro. Solo 30 persone su 100, sono a conoscenza dell’esistenza della terapia del dolore. Al contrario, 70 su 100 ne ignorano l’esistenza. E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge”.
In generale, le persone ritengono che questo genere di cure siano rivolte a tutti i pazienti (40%), senza distinzioni rispetto alla patologia. Al contrario, tra le persone più informate prevale l’idea che essa sia rivolta prevalentemente ai malati cronici ed a quelli terminali (45%); il 48% ha risposto che le terapie sono rivolte solo ai malati terminali. Quanto alla conoscenza di centri e medici specializzati, l’80% ha rivelato di non avere notizia dell’esistenza di specialisti e di non conoscere ambulatori ad hoc per la terapia del dolore. “In caso di malattia grave, se si potesse scegliere di eliminare una delle sue conseguenze – afferma Canzanella – la maggioranza (60%) preferirebbe sottrarsi alla perdita dell’autosufficienza, giudicata la peggiore sofferenza. A questa seguono, nell’ordine, quella del dolore fisico (35%), quella dell’abbandono/solitudine (15%), la depressione (42%) e l’ansia (5%). Le cure palliative non devono essere quindi rivolte ai solo malati di cancro e non devono essere riservate solo agli ultimi giorni di vita. Pronto Pain – conclude Canzanella – ha dimostrato di essere un valido strumento di informazione ai sensi della legge n. 38/10 sulle cure palliative e la medicina del dolore”.