Crippa oro e Riva argento nella mezza maratona agli Europei di atletica. È record storico di medaglie

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Un nuovo trionfo azzurro agli Europei di atletica a Roma arriva dalla mezza maratona che sostituisce la maratona nell’anno olimpico: Yeman Crippa ha vinto la medaglia d’oro in 1h 01’03, argento per un altro italiano, Pietro Riva, davanti al tedesco Amanal Petros. E’ arrivato anche l’oro a squadre grazie al sesto posto di Pasquale Selvarolo. Altri due azzurri tra i primi 10: Eyob Faniel, ottavo, e Yohanes Chiappinelli, decimo. Quella di Yeman Crippa e Pietro Riva e’ una doppietta storica, la terza azzurra di questi Europei dopo quelle nella 20 km di marcia femminile (Antonella Palmisano e Valentina Trapletti) e sui 100 metri maschili (Marcell Jacobs e Chituru Ali). I due sono stati protagonisti per tutta la gara che si e’ sviluppata lungo i luoghi storici della Citta’ Eterna. Crippa, 27enne trentino di origine etiope delle Fiammo Oro, due anni fa campione europeo dei 10.000 metri, ha battuto primato dei Campionati allungando nel finale una volta entrato nello stadio Olimpico, dove ha fatto valere le doti di ‘velocista’ delle medie-lunghe distanze. Riva, 27enne di Alba, e’ rientrato nei chilometri finali e ha concluso staccato di un secondo dal connazionale, dopo aver superato facendo un gesto del ‘ciao, ciao’ il tedesco Amanal Petros, medaglia di bronzo dopo essere inciampato su un cordolo dell’Olimpico. “Era per dire che stavo andando, non volevo irridere nessuno, ne’ lui ne’ gli atleti tedeschi”, ha poi spiegato Riva, ammonito per ‘antisportivita” con un cartellino giallo. “Lo ammiro tantissimo, gli offriro’ pizza o cinque chili di Nutella”, ha promesso. Tra le donne ha vinto la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal ma l’Italia e’ arrivata quinta nella gara a squadre, con Elisa Palmero 15ma a 3’13 dalla vincitrice. “Mi ha emozionato correre in casa a Roma, vincere un altro oro e’ stato tosto ma sono contento di averlo conquistato”, ha detto Crippa, “in gara ho avuto un piccolo fastidio al fianco che poi e’ andato via e mi sono tranquillizzato. Fino all’ingresso nello stadio ero ancora sotto pressione, ma gli ultimi duecento metri me li sono goduti”. “E’ il momento piu’ bello della mia carriera nella gara vinta da un amico, che per me e’ un esempio”, ha commentato Riva, il mezzofondista piemontese anche lui atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, “non mi aspettavo il secondo posto, sapevo pero’ di andare meglio in strada che in pista. Durante la gara mi sentivo benissimo, ho corso pensando alla posizione”.