Credito, Federcampana Bcc presenta i risultati del 2015

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È in programma domani – venerdì 8 luglio – alle ore 17.00 al Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare (Salerno), l’assemblea ordinaria dei soci della Federazione Campana delle Bcc. Nel corso dell’appuntamento il presidente di Federcampana Bcc, Lucio Alfieri, illustrerà l’andamento del movimento del credito cooperativo in Campania e farà il punto della situazione alla luce della riforma delle Bcc licenziata recentemente dal Parlamento. “Siamo convinti – anticipa il presidente Alfieri – che occorre andare verso la costituzione di una capogruppo unica, come ha deliberato il consiglio di amministrazione della nostra Federazione nella seduta del 1° luglio scorso. Dobbiamo essere artefici della costruzione di una casa comune delle Bcc. Efficienza e cooperazione potranno coniugarsi ancora meglio con il gruppo bancario cooperativo. La Federazione Campana intende portare il proprio contributo lavorando affinchè si arrivi all’appuntamento con la capogruppo ancora più forti e solidi”. “Va sottolineato – conclude Alfieri – che proprio in virtù di questi presupposti, potremo continuare ad essere interpreti delle aspettative delle comunità che abitano i territori nei quali operano le nostre Bcc. Non si può tradire la missione che i padri fondatori hanno lasciato a tutti i cooperatori di credito: oggi più di prima si è chiamati a reinterpretare il ruolo indispensabile di banche di comunità”. Le Bcc della Campania archiviano il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 con numeri positivi sia sotto il profilo degli impieghi, che dal punto di vista della raccolta; buona la crescita del patrimonio. La raccolta da clientela – cresciuta da 3 miliardi e 781 milioni (dicembre 2014) a 4 miliardi e 24 milioni (dicembre 2015) – ha fatto registrare un incremento del 6,4 per cento, oltre i 240 milioni di euro in valore assoluto. Gli impieghi lordi verso la clientela – passati da 2 miliardi e 387 milioni (dicembre 2014) a 2 miliardi e 464 milioni (dicembre 2015) – hanno fatto registrare un incremento del 3,21 per cento, pari a circa 77 milioni di euro in valore assoluto.