Covid, rivolta dei ristoratori: barricate sul lungomare contro la decisione della Regione

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“Stiamo contattando il Prefetto, i ristoratori e i bar sono infuriati, ho la sensazione che si vada incontro a problemi di rivolta e di ordine pubblico”. Lo afferma all’ANSA Massimo Di Porzio, presidente del settore ristorazione di Confcommercio Campania. “In queste due ore dall’uscita dell’ordinanza – spiega Di Porzio, titolare di una storica pizzeria a Chiaia – ho ricevuto decine di telefonate di ristoratori indignati, sapevano che saremmo diventati zona gialla, che si stava aperti almeno a pranzo, hanno fatto la spesa, richiamato il personale. A 12 ore di distanza dalla zona gialla la Regione ci riporta al regime di zona arancione, è gravissimo”. Di Porzio sottolinea anche che “l’ordinanza è stata emessa senza neanche una telefonata alle associazioni di categoria per concordare qualcosa o almeno per avvisarci, nulla. Noi subiamo soltanto un’ordinanza che non è giustificata dai parametri di riferimento a livello nazionale. A questo punto noi associazioni non riusciamo a garantire la sicurezza, per questo chiediamo l’intervento del Prefetto. La Campania è l’unica regione d’Italia in cui esercizi non possono operare neanche a pranzo, cosa che ad esempio si può fare da domani in Toscana che era nelle nostre condizioni. E poi c’è la restrizione rispetto alle bevande dalle 11 del mattino che crea una situazione unica in Italia. Per questo sento molti ristoratori che vogliono aprire ugualmente che cercano in maniera indipendente strade per rivoltarsi, noi cerchiamo di mediare e di far rispettare la legge ma in queste ore è difficile”. Di Porzio pensa anche ai ristori per il settore annunciati ieri dal premier Conte: “In Campania i ristoratori – dice – on hanno mai lavorato per tutto il, mese di dicembre, ma il ristoro nazionale è uguale per tutti, se la Regione fa regole più restrittive allora aggiunga dei propri ristori al settore”.

Si infoltisce il fronte dei ristoratori scesi in piazza contro la decisione del governatore De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione, impedendo così l’apertura a pranzo da domani del settore con servizio ai tavoli. I manifestanti, oltre un centinaio, hanno allestito una barriera su via Caracciolo, lato piazza Vittoria, per bloccare il traffico e annunciano di non volersi allontanare fino alla revoca del provvedimento regionale.