Covid, Giletti si scusa: Il Vesuvio che erutta il virus? Illustrazione di un ragazzo meridionale

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in foto Massimo Giletti

“Il ragazzo che ha fatto questa grafica è un ragazzo meridionale, la scorsa settimana mi propose questa idea dell’analogia tra il pericolo del Vesuvio che erutta e il fatto che il virus rappresenti un rischio di portata similare”. Parla così, intervistato da Fanpage.it il conduttore di Non è l’arena su La7, dopo le polemiche divampate a seguito dell’immagine del Vesuvio che erutta Covid che faceva da sfondo alla puntata del programma che ha ospitato il sindaco di Napoli De Magistris. “Io ho il 70% di persone che lavorano con me che è meridionale e ancora devo sentir ripetere queste storie – dice il giornalista – nonostante i miei programmi portino avanti da anni battaglie per il Sud. Non voglio che sia un elemento di vanto, perché è il mio lavoro e lo faccio con passione, ma certe volte diventa avvilente. Io inizialmente mi sono detto che non dovevo scuse a nessuno, perché secondo me è assurda questa puntuale dietrologia contaminata da vittimismo. Ma poi vi pare che con il sindaco in studio farei un’offesa così? A me queste cose non appartengono”, scandisce. “Ci perdiamo su un’immagine e ci può stare, naturalmente mi scuso se la cosa ha urtato qualcuno, però inviterei tutti a guardare la questione da un altro punto di vista – esorta Giletti – ad esempio quello della battaglia che noi stiamo facendo, a tappeto, sulla crisi della sanità campana. Probabilmente si dovrebbe sottolineare questa battaglia, che mi permetto di dire conduciamo abbastanza in solitudine in televisione”.