Covid, farmaci monoclonali o antivirali? Nuovi studi randomizzati per confrontarne l’efficacia

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Nei protocolli per gli studi clinici randomizzati finanziati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sui farmaci monoclonali contro il Covid-19 e’ stato di recente inserito anche Paxlovid, in modo da comparare il loro effetto con quello dell’antivirale in pillole prodotto da Pfizer. Ne ha parlato Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, durante la lectio magistralis al 14/mo Forum Pharma organizzato a Roma dalla Societa’ italiana di Farmacologia (Sif). Aifa, ha precisato, “ha messo a disposizione 10 milioni per studi indipendenti sul Covid-19. Lo scorso maggio e’ partito un bando per valutare comparativamente fra di loro i diversi monoclonali”, farmaci destinati a pazienti fragili con infezione da Sars-Cov-2 di recente insorgenza. Ma “i tempi lunghissimi tra l’autorizzazione degli studi e il reclutamento hanno fatto si’ che si arrivasse all’estate e questo comportasse un ulteriore slittamento. Gli studi sono ripartiti. Sono quattro studi, in quattro diverse piattaforme, e ed è stato approvato l’emendamento al bando che permette di confrontare i monoclonali con Paxlovid, cosi’ da valutare farmaci oggi disponibili per i quali non ci sono informazioni comparative disponibili”. Sono stati reclutati 300 pazienti, ha concluso, e “sembra si possano ora reclutare facilmente 1.000 pazienti al mese e su questo bisogna investire a partire dall’hub pandemico”.