Così lo sport batte l’emarginazione, il caso della Scuola calcio Arci Uisp di Scampia. Incontro promosso dal Piss

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Lo sport può contrastare l’emarginazione e favorire l’inclusione sociale? Il caso della Scuola Calcio Arci Uisp Scampia. E’ questo il tema dell’incontro che si svolge venerdì 4 marzo alle 16 presso la Scuola Calcio Arci Scampia, in via Fratelli Cervi. Partecipano Armida Filippelli, assessora alla Formazione professionale della regione Campania, Marilicia Salvia, giornalista del Mattino, Antonio Piccolo, presidente di Arci Scampia, Antonio Siciliano, ex agente Fifa, i genitori, i ragazzi e le ragazze che frequentano la struttura sportiva. Modera la giornalista Diletta Capissi.
L’incontro, si legge in una nota, rientra nel programma di “azioni mirate del Piss (Piazze d’Incontro e Sport a Scampia), un progetto di partecipazione civile che si fonda sul fair play”. Azioni mirate “finalizzate a contrastare l’emarginazione sociale attraverso la pratica sportiva e la genitorialità consapevole. A fronte di specifiche criticità della popolazione adolescenziale nasce il bisogno di individuare delle iniziative capaci di coinvolgerli rendendoli più consapevoli, convincendoli a concludere il loro percorso scolastico. A questi progetti debbono collaborare tutti i soggetti coinvolti (famiglie, scuola, Istituzioni, associazioni) così da realizzare una convergenza reale ma soprattutto efficace”.
Una delle principali associazioni presenti sul territorio è la Scuola Calcio Arci Scampia che diventa il caso di studio dove poter verificare e riconoscere le potenzialità del suo ruolo e delle attività che quotidianamente da oltre trenta anni ha messo a disposizione dei ragazzi e delle ragazze del quartiere. Nel corso degli anni, il suo impegno a favore delle fasce più deboli si è sempre più consolidato e reso riconoscibile nel quartiere attraverso l’impegno di quanti ci lavorano con passione e in modo assolutamente volontario. Sono circa 500 i ragazzi coinvolti e molteplici sono le attività collaterali che il Centro sportivo organizza destinate ad adolescenti e preadolescenti del quartiere. Lo spirito della Scuola, essendo un’associazione no profit è, infatti, di mettere a disposizione dei giovani e dei genitori una struttura attrezzata e un luogo dove non solo possono praticare l’attività sportiva ma anche dove poter crescere sani nel rispetto dei valori che vengono insegnati quotidianamente. L’obiettivo è di aiutare i giovani a formarsi e a orientarli nella vita e nelle scelte scolastiche anche in un contesto difficile. Il Centro Sportivo si conferma dunque un punto di riferimento del quartiere e delle famiglie che sono motivate a far crescere i ragazzi in ambienti sportivi a cui vengono insegnati non solo le regole del gioco ma anche della vita.
Il progetto P.I.S.S si inserisce nella programmazione di “Interventi di contrasto alla dispersione scolastica, azioni di accompagnamento e progetto Scuola Viva”, realizzato con il contributo del POR Campania FSE 2014-2020.