Così l’Ambasciata spagnola assiste le aziende campane che partecipano al Fitur

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In foto Jesus Manuel Gracia Aldaz

Presenti le Regioni Campania, Calabria e Puglia, la città di Genova e vari Tour Operators provenienti da altre regioni italiane : si è aperta a Madrid la 38ª edizione di FITUR, una delle più importanti fiere internazionali dedicate al turismo, inaugurata da Sua Maestà il Re Felipe VI, insieme alla Regina Letizia. Rende noto l’Ambasciata d’Italia a Madrid, con l’ Ambasciatore Jesus Manuel Gracia Aldaz. L’edizione scorsa ha visto la partecipazione di 9.893 espositori, provenienti da 165 Paesi, e ha registrato la presenza di oltre 100.000 visitatori. Quest’anno sono aumentati sia gli spazi fieristici (+4%) sia il numero dei partecipanti (+ di 10.000), registrando una crescita complessiva dell’8%, in linea con la congiuntura positiva che attraversa il settore turistico mondiale nonché quello spagnolo. Nel padiglione italiano, allestito dall’ENIT, sono presenti quest’anno diverse Regioni (Campania, Calabria, Puglia), la città di Genova, oltre a numerosi Tour Operators provenienti da altre regioni italiane. La Regione Campania conferma la sua partecipazione alla Fiera internazionale del Turismo di Madrid giunta quest’anno alla sua 38ª edizione. La manifestazione, luogo di incontro annuale per migliaia di buyers internazionali e operatori del settore, si e’ aperta presso il centro fieristico IFEMA ed e’ durata fino a domenica 21 gennaio . Il Venerdì 19 alle ore 12,30 presso lo stand della Regione Campania, all’interno del Padiglione Italia curato da Enit, si e’ tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’offerta turistica che la Regione Campania propone al mercato iberico: per il 2018, anno del cibo e del vino italiano nel mondo, l’offerta turistica regionale punta a valorizzare i prodotti agroalimentari e i territori d’origine che attraggono molti visitatori-consumatori, interessati a conoscerne la storia, la tradizione, la qualità e le caratteristiche; tanti itinerari turistici a carattere enogastronomico, a partire dai luoghi della Dieta Mediterranea, che esaltano non solo i prodotti ma anche le tradizioni identitarie, come il recente riconoscimento dell’arte del pizzaiuolo napoletano quale Patrimonio immateriale Unesco. Inoltre la proposta de “I percorsi dell’anima”, gli itinerari religiosi della Campania che collegano, lungo il filo della spiritualità, i grandi centri alle aree interne, i luoghi di culto alla tradizione popolare e a quella enogastronomica, proprio come il Cammino di Santiago di Compostela. Lo stand della Regione allestito alla FITUR ha ospitato  19 operatori del settore e le Associazioni “Terre del Falerno” e “Irpinia Mood“ che hanno accolto i visitatori con degustazioni di prodotti tipici.