Corruzione, pm chiede condanna a 6 anni per Cosentino

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Sei anni di carcere con l’esclusione delle generiche. E’ la pena richiesta dal pm del tribunale di Napoli Nord, Paola Da Forno, per Nicola Cosentino nell’ambito del processo che lo vede imputato per corruzione nei confronti di un agente penitenziaria del carcere di Secondigliano, Umberto Vitale, condannato gia’ con rito abbreviato a 3 anni insieme alla moglie di Cosentino, Marisa Esposito e al fratello Giuseppe Esposito. L’ex sottosegretario all’ Economia era l’unico ad aver scelto il rito ordinario. Dopo la requisitoria del pm gli avvocati di Cosentino, Stefano Montone e Agostino De Caro, hanno iniziato la loro discussione. Probabile che il collegio presieduto dal giudice Miele gia’ nel tardo pomeriggio possa riunirsi in camera di consiglio per poi emettere la sentenza. Il 5 maggio scorso, durante l’esame dell’imputato, Cosentino nego’ di aver ricevuto favori nel carcere di Secondigliano. Vicenda che gli costo’ anche il trasferimento nel carcere di Terni dove e’ stato fino a 10 giorni fa quando ha ottenuto i domiciliari fuori Regione.