Corruzione: Lazio, Toscana e Campania le regioni-record

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Lazio, Toscana e Campania sono le regioni con il maggior numero di persone arrestate o denunciate per corruzione nel 2015. E’ quanto emerge dai dati della Dia elaborati da Festambiente 2016. Il Lazio è la prima regione in Italia con 408 soggetti denunciati o arrestati; segue la Toscana con 260 soggetti. Sul tema è previsto sabato 6 agosto un incontro su mafie e corruzione con Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente, con il ministro della Giustizia Andrea Orlando, col vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5s) e don Luigi Ciotti presidente di Libera. Il fenomeno, si commenta, ha fatto registrare un andamento in lieve aumento con 1.494 soggetti complessivamente denunciati o arrestati per corruzione nel corso del 2015, a fronte dei 1.275 dell’anno precedente. Dopo Lazio e Toscana, ad avere il numero più alto di persone denunciate o arrestate per corruzione sono Campania (215) e Sicilia (141). “La corruzione – dice Rossella Muroni, presidente nazionale Legambiente – facilita ed esaspera il malaffare anche in campo ambientale in maniera formidabile, aprendo varchi nella pubblica amministrazione e tra gli enti di controllo, trasformando gli interessi collettivi in miserabili interessi privati, dando così la stura al sistematico saccheggio dei beni comuni”. “La corruzione – conclude Muroni – è sicuramente il peggiore nemico dell’ambiente. Il più subdolo e devastante per le conseguenze. Sia nella gestione dei rifiuti, sia nel settore edilizio e urbanistico, sia negli appalti pubblici la corruzione serve a oliare i meccanismi di controllo, spingere le policies da una parte piuttosto che dall’altra, trasformare la bellezza di un territorio in un grande affare per qualcuno”.