Corruzione: arresti Palermo, ecco le accuse al coordinatore emergenza Covid Candela

76

Palermo, 21 mag. (Adnkronos) – Nel 2013 gli era stata assegnata la scorta per avere denunciato un tentativo di tangenti per l’acquisto di pannoloni. Era stato anche premiato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per avere denunciato le mazzette. Oggi, Antonino Candela, 55 anni, attualmente coordinatore dell’emergenza Coronavirus in Sicilia, chiamato dal Presidente della Regione Nello Musumeci a marzo, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione perché, secondo l’accusa, avrebbe intascato tangenti per centinaia di migliaia di euro. Da tempo Candela non viveva più sotto scorta. Il gip del Tribunale di Palermo usa parole dure nei suoi confronti nella misura cautelare.