Corporea, Napoli in festa. Lipardi: Nuovo science center nel 2020

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Quattro marzo 2017. Esattamente quattro anni dopo l’incendio che distrusse Città della Scienza. È il giorno dell’inaugurazione di Corporea, lo straordinario museo del corpo umano della cittadella scientifica di Bagnoli. Vittorio Silvestrini, il padre di Città della Scienza all’epoca disse: “Ricostruiremo e diventiremo più grandi di prima”. È quello che sta avvenendo.
 
Grazie a una straordinaria campagna di crowfunding che ha toccato quota 1,4 milioni, a un massiccio stanziamento economico del governo di 270 milioni per Bagnoli e all’impegno della Regione Campania con l’accelerazione data dal governatore Vincenzo De Luca, il proposito di Silvestrini si è avverato. 

 
In una sala Newton gremitissima, prende per primo la parola la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Pietro Grasso: “Quattro anni fa – ricorda – ero qui in seguito al disastro che tutti ricordiamo. Oggi rivedo Città della Scienza rinata: che questo sia un nuovo inizio”. È il momento del padre di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, visibilmente commosso: “Non si lavora per sé soli, ma per la comunità – ammonisce – I paesi più forti hanno scelto il modello liberistico estremo, ma lo sviluppo di una comunità non può essere affidato al solo mercato. Questo è un sistema non più sostenibile a livello sociale ed economico: qui noi lavoriamo per proporre un altro modello”.
 
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Sale sul palco il suo braccio destro, il segretario generale Vincenzo Lipardi: “Questo progetto è passato attraverso tre amministrazioni regionali. Quando gli organi lavorano insieme ce la facciamo. Corporea è il più grande investimento pubblico in Europa. Noi siamo visionari ma concreti. Si voleva cacciare Città della Scienza da qui, noi non abbiamo resistito. Lo stato non si fa intimidire da chi utilizza la violenza, qui c’è grasso a testimoniarlo. Il futuro è la ricerca, così noi creiamo impresa, così i nostri giovani non emigreranno e resteranno qui a rendere grande la loro terra”.
Tocca al sindaco di Napoli Luigi De magistris, lancia segnali di distensione al governatore De Luca e al governo Gentiloni, rappresentato a Città della Scienza dai ministri De Vincenti e Fedeli: “Non lo nego, c’è stato conflitto con i governi nazionale e regionale, ma ora è il momento del dialogo. Tutti dobbiamo fare la nostra parte: governo nazionale, locale, cittadini. C’è da rifare Bagnoli, da soli non si va da nessuna parte”.
 
Dopo il primo cittadino prende la parola proprio De Luca: “Corporea è qualcosa di straordinario valore, ci indica la strada per il futuro. La ricerca deve aiutarci a ritagliarci uno spazio nel mercato globale. Dalla ricerca pura alle produzioni industriali: questa è la via. Oggi La Stampa di Torino dava questa notizia in prima pagina: è la prova che non la cilatroneria e lechiacchiere, ma i fatti pagano. E gli altri ce lo riconoscono”.

Claudio De Vincenti, ministro del Mezzogiorno del governo Gentiloni lo dice chiaro e tondo: “Bagnoli è di nuovo al centro dell’agenda politica. Le istituzioni sono vicine ai cittadini: stiamo lavorando perché Bagnoli rinasca. Ricerca, servizi: questo è ciò che ci attende”.
 
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Chiude gli interventi il ministro dell’Istruzione e della Ricerca Valeria Fedeli: “Il segnale che viene da napoli è che siete riusciti a rinascere nonostante chi vi ha remato contro. Una mentalità criminale vorrebbe un deserto di ignoranza. Quattrocentomila cittadini che hanno realizzato la più grande operazione di crowfunding del paese hanno detto di no, che è tempo di cambiare: voi avete vinto contro la violenza”.
 
Una sala gremitissima si sposta in massa verso il nuovo museo del corpo umano, il primo in Italia e in tutta Europa. Dopo il taglio del nastro, tutti in fila per vedere le meraviglie del corpo umano. Oggi l’apertura al pubblico. Il 19 marzo, festa del papà, aprirà il Planetario 3D. Ma per l’appuntamento più grande c’è da aspettare ancora un po’. Quattro marzo 2020: quel giorno riaprirà lo Science Centre. Quel giorno il cerchio sarà chiuso.