Roma, 29 feb. (Adnkronos) – ”Ci sono 100mila posti di lavoro a rischio in tutta Italia, non solo a Codogno. Bisogna aiutare tutti. Ce la dobbiamo fare come Italia e come italiani. Rilancio l’appello al governo, inascoltato da giorni, perché sospenda i tributi, le tasse e i pignoramenti in tutta Italia, perché a pagare sono tutti”. Così in diretta Fb.
”I primi e pochi provvedimenti del governo in materia economica sono solo per i pochi comuni della zona rossa eppure l’emergenza economica riguarda tutti, tutta l’Italia – sottolinea – Non chiediamo miracoli, ma questi provvedimenti sono bolle di sapone, contestati non solo dal mondo dei produttori, ma anche da esponenti dei Cinque stelle”.
”Stiamo riempiendo il governo di proposte, richieste, appelli… Se qualcuno ci avesse ascoltato e avesse fatto i controlli a inizio gennaio, oggi non avremmo alberghi e scuole chiusi… Conte ogni tanto ci ascolti – chiede il leader della Lega – Qualche giorno fa Conte ha detto che tutto era sotto controllo e ora stiamo raccogliendo i cocci…”.
Parlando dell’emergenza coronavirus, Salvini dice anche che “c’è qualche poveretto che sta usando il virus per attaccare Zaia e Fontana…”. ”Sento polemiche su Zaia, ma ad averne governatori come lui. Sta facendo il suo lavoro con pugno di ferro e idee chiare come anche Fontana…” scandisce il leader del Carroccio difendendo l’operato dei governatori di Veneto e Lombardia nella gestione dell’emergenza.
Poi l’appello in diretta Fb: ”Teniamo in Italia i nostri soldi, mangiamo e vestiamo italiano. Se qualcuno ha qualche euro per fare le vacanze, le faccia in Italia…”. E prima di chiudere il filo diretto con i suoi follower ringrazia Dio: ”Tra qualche settimana torneremo più forti di prima. Chiudo con un enorme grazie a medici, infermieri, primari, volontari, vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della polizia penitenziaria. Siamo con voi. E poi dico grazie soprattutto a Lui, che è in cielo, che ci protegga e guardi un po’ a questa Italia dileggiata, massacrata, martoriata, dileggiata”.