Roma, 3 mar. (Adnkronos) – Le ricadute economiche del “sono devastanti” e “purtroppo si è fatto passare il messaggio che l’Italia sia il problema. Adesso si possono solo affrontare i danni, sapendo che non soffre solo la zona rossa ma tutto il Paese. Il turismo è in ginocchio ma anche la manifattura non scherza. Ieri, nella riunione con le categorie toscane, mi è stato detto: ‘Matteo, i dati sono chiari. Per noi a livello economico è peggio dell’11 settembre’. La penso come loro: economicamente è peggio dell’11 settembre. Ci rialzeremo, ma si parte di qui”. Lo scrive sulla e-news.
Il leader di Italia Viva prosegue: “Se chiudi per primo al mondo i voli diretti dalla Cina poi non ti stupire se anche altri Paesi chiudono i voli a te. La misura è sbagliata? Sì, secondo me sì. Ma ormai è stata presa, purtroppo. Inutile dunque far polemica su quello”. E ancora: “Bene che il Governo chieda flessibilità all’Europa. È un dovere. Ma il punto fondamentale oggi non è la flessibilità, ma garantire alle aziende la liquidità per oggi e un progetto chiaro per domani. Liquidità prima che flessibilità”.
L’ex premier rileva: “Oggi siamo fermi. E ancora il peggio deve arrivare in Italia e all’Estero. Inutile fare chissà quali voli pindarici. L’Europa può e deve risolvere i problemi di liquidità. Bisogna permettere alle Banche, con gli strumenti finanziari previsti dai trattati e con la regia della Banca Centrale Europea, di garantire senza nessun costo la liquidità alle aziende, i mutui alle famiglie, il pagamento delle tasse. Questa è la vera, prioritaria, misura d’emergenza. Intanto, ti garantisco che non salti per aria, intanto ti faccio galleggiare. Poi riprenderemo a nuotare. Ma, se non si interviene sulla liquidità subito, quando ci sarà da tornare a nuotare molte aziende saranno già affogate”.
“Per il futuro: queste crisi sono crisi a V. Si scende rapidamente e si risale altrettanto rapidamente. Bisogna fare finalmente questo benedetto Piano Shock (oggi la nostra meravigliosa Lella Paita lo porterà anche al Mef, insieme a Gigi Marattin), bisogna sbloccare i cantieri, bisogna restituire fiducia all’Italia. E poi ci vorrà un gigantesco piano di comunicazione per recuperare la reputazione. Ma un passo alla volta. Primum vivere. E per vivere serve liquidità”.
Poi un pensiero al comandante che “esce per ultimo dalla nave. Lo prescrive la regola del mare. Lo impone il codice d’onore. Lui si chiama Gennaro Arma, ha 45 anni, qui è mentre scende dalla nave. Lui che scende così dalla nave tiene alto l’onore del nostro Paese. Come le ricercatrici del Sacco o dello Spallanzani. Come i dottori, i farmacisti, gli infermieri. Siamo un grande Paese, anche se talvolta ce ne scordiamo. Ora più che mai serve crederci. Io ci sono, noi ci siamo. Avanti!”.
“Quanto alla politica. Da dieci giorni dico: basta polemiche, lavoriamo tutti insieme – esorta Renzi – Hanno voluto far polemica anche sui miei rapporti con la Lega per questo messaggio di una settimana fa a Fontana. Hanno detto che io faccio gli inciuci perché ho detto di lavorare tutti insieme, da Salvini a Zingaretti. Non a caso ieri giustamente il Pd e la Lega si sono visti. E non a caso oggi giustamente Conte riceve tutti, maggioranza e opposizioni, a Palazzo Chigi. Tutti insieme! Poi ciascuno si tiene le sue idee su come questa vicenda dovesse essere gestita ieri e di come dovrà essere gestita domani. Io adesso penso solo all’oggi. E per me la priorità sono gli italiani, specie i più deboli. L’ho detto anche in questa intervista al ‘Corriere della Sera’. Chi invece vuol fare polemica su retroscena e fake news faccia pure. Ma lasci stare noi che abbiamo da lavorare”.
Poi i migranti. “Ciò che sta facendo la Turchia è semplicemente immondo – scandisce Renzi – In Kurdistan, a largo di Cipro, in Libia. Adesso al confine con la Grecia. Fino a quando la comunità internazionale continuerà a far finta di nulla?”.