Coronavirus, Napoli: aumentano gli scippi dei sacchetti della spesa ma anche le iniziative solidali

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Nessuno si è ancora presentato in una caserma o in un commissariato per denunciarlo. Ma le voci che lo raccontano sono diverse, aumentate nelle ultime ore. A Napoli cresce il numero degli scippi delle buste della spesa. Due casi, ad esempio, si sono verificati nel popoloso quartiere della Sanità. Vittime gli anziani, avvicinati di spalle da giovanissimi a bordo di scooter, pronti a schizzare via subito dopo il raid. Anziani presi di mira perché con minore capacità di resistere. Un fenomeno legato alla situazione di crescente difficoltà per gli effetti economici del Coronavirus ma evidentemente proibitivo da controllare dalle forze dell’ordine visto che non si possono chiaramente seguire tutte le persone, soprattutto perché gli scippi avvengono non nelle vicinanze dei supermercati o dei negozi di alimentari. Sul Mattino di oggi la testimonianza di un uomo di 67 anni che si è visto portare via dalle mani i sacchetti della spesa al largo San Marcellino, nel centro storico di Napoli. Altri casi di scippi si sono registrati a Fuorigrotta. Tutto sotto traccia perché nessuno va a presentare denuncia per questi fatti. Il disagio si tocca con mano. A Napoli si moltiplicano gli esempi di solidarietà, con la spesa sospesa, persone che vanno a fare acquisti e lasciano un contributo in denaro o in prodotti a favore di chi verrà dopo e non ha i soldi per pagare. In centro città, in via Santa Chiara, è stato calato un paniere, il panaro con sopra un messaggio, citazione da San Giuseppe Moscati con l’invito “Chi può metta, chi non può prendà. Nel frattempo è diventato virale il video di un uomo che ha poggiato la sua spesa al banco del supermercato dicendo di non avere soldi per pagare. Con l’invito provocatorio di un altro avventore della struttura a chiamare la polizia perché l’uomo non ha i soldi per mangiare e per pagare i beni di prima necessità, come pasta ed olio. Ma anche in altri supermercati di Napoli si sono verificati casi di persone che si sono presentati alle casse con i carrelli della spesa piena ma senza i soldi necessari per pagare in tutto od in parte quanto acquistato.