Coronavirus, l’Asl di Napoli: specializzandi accettano l’incarico. Incomprensioni superate

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in foto Ciro Verdoliva

“Ha prevalso il buon senso. Ero certo che sarebbe andata così, per questo ho voluto incontrare gli anestesisti specializzandi che in un primo momento non avevano sottoscritto l’accettazione dell’immissione in servizio. Anche se il virus costringe a rapporti mediati dai mezzi tecnologici, come mail e comunicazioni scritte, guardandosi negli occhi si possono superare le incomprensioni”. Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, spazza via così le polemiche sorte attorno al caso, che definisce “più mediatico che reale”, dei quattro anestesisti specializzandi che in prima battuta non avevano accettato di sottoscrivere il contratto per l’immediata immissione in ruolo. “Ho letto su questa vicenda di tutto e di più – aggiunge Verdoliva – anche una serie di considerazioni di sdegno che mi sono state attribuite. Non ho voluto alimentare le polemiche e rilasciare dichiarazioni, avevo già chiaro che avremmo potuto risolvere la cosa con un incontro”. Così stamattina i quattro specializzandi sono stati ricevuti presso la Direzione generale dell’Asl Napoli1 Centro “dove ogni incomprensione è stata superata. I giovani medici hanno accettato con entusiasmo l’incarico alle stesse condizioni contrattuali già proposte nei giorni scorsi e saranno destinati ai reparti Covid-19 nel quale potranno dimostrare lo spirito di abnegazione e la grande disponibilità che, nel breve incontro di oggi, il direttore generale ha potuto già apprezzare senza riserva alcuna”. Verdoliva ha colto l’occasione “per ringraziare ancora una volta la squadra dell’Asl che da oggi si arricchisce di ulteriori quattro professionalità, e ribadire quanto sia determinante restare uniti in un momento tanto critico. In questo momento – conclude Verdoliva – abbiamo un solo nemico, tutti noi giochiamo dalla stessa parte per la salute dei cittadini”.