Coronavirus, il cardinale Sepe celebra la Pasqua nel Duomo a porte chiuse: oggi Cristo vive nei medici

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In foto il cardinale e arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe

“Non arrenderci di fronte al male, ma combatterlo con tutte le nostre forze, soprattutto facendoci responsabili del nostro comportamento di cittadini e cristiani, rispettando le regole che ci sono state date”. Lo ha sottolineato il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, celebrando nel duomo a porte chiuse la messa di Pasqua trasmessa in diretta dall’emittente Canale 21. “Proprio perché Cristo è risorto e ha vinto il male e la morte, l’amore – ha aggiunto Sepe – è diventato il nuovo comandamento dell’umanità. Che spettacolo di fraternità e di solidarietà stanno dando a tutti l’impegno di tanti medici e paramedici, fino a dare la propria vita per i tanti ammalati. Quanto amore e solidarietà stanno esprimendo organizzazioni pubbliche e private che aiutano con ogni mezzo materiale e spirituale quanti stanno vivendo momenti di difficoltà economiche e sociali. Cristo, che ci ha insegnato ad amarci, vive in loro e con loro”. “Non dobbiamo aver paura e non lasciamoci rubare la speranza e l’amore che ci ha donato Cristo risorto. Cantiamo anche oggi l’Alleluia che è augurio, speranza e conferma di vittoria”, ha concluso l’arcivescovo di Napoli.