Coronavirus, grave 38enne ricoverato in Lombardia

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Milano, 21 feb. (AdnKronos Salute) – Un 38enne italiano è risultato positivo al test del ed è ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale di Codogno, in provincia di Lodi. A quanto si apprende, l’uomo è in condizioni ritenute gravi. La prognosi è riservata e si attende in queste ore un bollettino dei medici della struttura sanitaria per un aggiornamento sulle sue condizioni. A quanto si apprende, è stata ricoverata anche la moglie del 38enne. La donna è all’ospedale Sacco di Milano, punto di riferimento nazionale per le bioemergenze insieme all’istituto Spallanzani di Roma.

Dalle prime ricostruzioni il 38enne “sarebbe entrato in contatto con qualcuno rientrato dalla Cina”, spiegano dalla Regione. I camici bianchi sono al lavoro per ricostruire la rete di contatti. “Si sta indagando con familiari, colleghi e amici sugli spostamenti”. Sono in corso analisi supplementari. Va infatti ricostruita la rete di persone che lo hanno frequentato nelle ultime settimane e per i contatti scatterà la sorveglianza attiva prevista in questi casi.

L’uomo sarebbe arrivato in pronto soccorso la sera di mercoledì 19 febbraio. Quando si è appreso del contatto con una persona rientrata dalla Cina sono scattati i test. A quanto si apprende, all’ospedale di Codogno si trova un’équipe dell’ospedale Sacco di Milano. Si starebbe anche cercando di capire se il paziente è trasferibile.

SI AGGRAVA BILANCIO IN CINA – In Cina è salito a 75.465 il numero dei casi di infezione da coronavirus, con il bilancio dei morti arrivato a 2.236. E’ quanto hanno reso noto oggi le autorità sanitarie cinesi precisando che nelle ultime 24 ore si sono registrati 889 nuovi casi e 115 decessi. Al dato sui contagi confermati si aggiungono 1.614 casi sospetti, mentre 2.109 persone sono state dimesse dagli ospedali del Paese.

NUOVI CASI IN SUDCOREA – In Corea del Sud si registrano 52 nuovi casi di infezione da coronavirus, un aumento del 50% rispetto agli ultimi dati comunicati. Lo ha reso noto il Centro coreano per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Kcdc), sottolineando che il numero dei pazienti contagiati nel Paese è salito a 156. La maggior parte dei casi è a Daegu e nella vicina provincia del Nord Gyeongsang. Il presidente sudcoreano Moon Jae ha parlato di “situazione seria”, mentre il primo ministro, Chung Sye Kyun, ha promesso una risposta “rapida e forte” per impedire l’ulteriore diffusione del coronavirus.