Coronavirus, governo approva decreto su ‘zone rosse’

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Roma, 28 feb. (Adnkronos) – E’ terminato, dopo oltre tre ore e mezzo, il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi che ha varato il decreto sulle ‘zone rosse’ per il sostegno alle imprese e alle famiglie per l’emergenza Covid-19. A quanto si apprende, il decreto è stato approvato dal Cdm ‘salvo intese’.

“Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto urgente a sostegno dell’economia nelle zone colpite dal . Abbiamo subito messo in campo le misure a tutela della salute dei cittadini e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha riconosciuto l’efficacia. Mentre in altri Paesi d’Europa si sta iniziando ora a fronteggiare l’epidemia, noi abbiamo già introdotto le norme a favore del mondo produttivo. I territori interessati ora possono ripartire e con essi anche l’Italia” ha annunciato su Facebook il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.

“Il principio della massima precauzione – ha aggiunto – ci ha consentito di agire in maniera tempestiva e arginare il più possibile il fenomeno. Ora diamo un aiuto concreto sul piano economico alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese nei territori interessati. Abbiamo previsto anzitutto la sospensione dei versamenti e delle utenze, quindi per i cittadini coinvolti si interrompe il pagamento di bollette e rate dell’assicurazione. Per le Pmi introduciamo l’accesso gratuito e prioritario al Fondo di garanzia, che viene rifinanziato, in modo da aiutare le aziende a rilanciare l’attività economica. Abbiamo deciso, inoltre, un rafforzamento delle risorse destinate al sostegno delle imprese esportatrici”.

“Sono state approvate anche norme a sostegno dei lavoratori, soprattutto in materia di cassa integrazione e di sussidio a chi è impossibilitato a svolgere l’attività professionale – ha proseguito Fraccaro – Abbiamo previsto, inoltre, misure specifiche per il settore del turismo, per la giustizia e per la pubblica amministrazione”.

“Il governo sta lavorando con grande serietà con l’obiettivo di tutelare la collettività e aiutare il mondo produttivo e i cittadini. Salute e rilancio dell’economia sono le nostre priorità per ottenere quanto prima il ritorno alla normalità. Il prossimo passo è un nuovo provvedimento dedicato allo sviluppo dell’economia che consenta al Paese di tornare a crescere. Altri parlano e pensano alle polemiche di palazzo, noi – ha concluso – lavoriamo per il bene del Paese”.

SPUNTA NORMA ‘SALVA ANNO SCOLASTICO’ – Nel decreto sul coronavirus approvato in Cdm , targata ministero dell’Istruzione, per evitare che gli studenti perdano un intero anno se la chiusura delle scuole dovesse protrarsi. La misura, a quanto si apprende, conterebbe una deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico.

REGIME FISCALE DONAZIONE ALIMENTI ANCHE A MERCI – Il decreto contiene una norma del ministro Famiglia che estende il regime fiscale delle donazioni di alimenti (non imponibilità a fini Iva e imposte redditi) alle donazioni di altre merci (vestiario, computer ecc.). Dunque, la lotta allo spreco alimentare si estende anche allo spreco di altri beni.

FONDO ROTATIVO PER IMPRESE AGRICOLE – C’è anche una norma che istituisce un fondo rotativo per mutui a tasso zero per gli imprenditori agricoli in difficoltà. Vengono inoltre individuate e sanzionate come pratiche sleali le richieste di ulteriore certificazione sul Covid-19 per i prodotti agroalimentari esportati dall’Italia.

ZONE DI CONTAGIO DIVISE PER COLORE – , stabilendo così l’intensità delle misure da adottare, più o meno dure in base all’incidenza del Covid-19.

SU TAVOLO CDM ANCHE DECISIONE USA SU LIMITE VOLI IN ITALIA – Sul tavolo del Cdm è approdata anche la decisione degli States di sconsigliare i voli verso l’Italia. A quanto apprende l’Adnkronos, la scelta dell’America è stata oggetto di riflessione tra i membri del governo. Gli Stati Uniti hanno infatti elevato l’allerta nei confronti dell’Italia al livello 3, con la quale si raccomanda ai cittadini americani di riconsiderare tutti i viaggi verso il nostro Paese a causa dell’emergenza coronavirus, evitando quelli che non sono necessari.

Durante il Cdm, che ha discusso anche dei contenuti del Dpcm in attesa del parere degli esperti dell’Istituto superiore di Sanità anche per decidere sul prosieguo della chiusura delle scuole nelle Regioni più colpite, si è ragionato sull’emergenza a 360 grandi, raccontano alcune fonti presenti. La linea del governo è per mantenere la barra dritta, senza allarmismi ma proseguendo sulla strada del contenimento in attesa di vedere l’evoluzione del Covid-19 nel resto d’Europa e del mondo.