Coronavirus, gli industriali campani: Bene il decreto del Governo, ma attenti alla burocrazia

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In foto Vito Grassi

Dal governo “c’è stato un atto di coraggio sia per l’inquadramento del perimetro di intervento, sia per le argomentazioni. È arrivato un chiaro messaggio, l’Esecutivo cioè ha compreso che per generare lavoro bisogna alimentare le imprese, e, soprattutto, in questo momento tenerle in vita”. Lo dice all’AGI il presidente degli industriali di Napoli e di Confindustria Campania, Vito Grassi, commentando il dl varato ieri dal premier Giuseppe Conte che inietta 400 milioni in totale nel sistema produttivo del paese. Grassi però chiede che tutto avvenga in maniera “agile, snella, sburocratizzata. Se ciò accadesse, siamo fiduciosi che il decreto raggiungerebbe lo scopo”. Il presidente degli imprenditori partenopei e Campani ricorda che Confindustria aveva chiesto che la cassa integrazione fosse direttamente versata nei conti correnti dei lavoratori senza passare per la mediazione degli aziende. Per la ripresa di attività, “la macchina organizzativa non è semplice. La ripartenza ha bisogno di tempi e, anche con questo dl, non credo che se ne parli prima dell’estate”. Grassi sottolinea la necessità di una gradualità di ripresa, che vada di pari passo con il rientro dalla emergenza Covid-19, con le nuove cure offerte dalle sperimentazioni di farmaci e le prescrizioni dell’Oms. “Ci stiamo già sentendo comunque tra presidenti territoriali in regione per considerare le singole istanze e la velocità con cui potranno essere esaudite – spiega – ma la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori e degli imprenditori è per noi fondamentale”.