Coronavirus, Fondazione Grimaldi: 723 mila euro per realizzare la nuova sala Tac del Cotugno

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In foto l'ospedale Cotugno di Napoli
Avviato un investimento di 723.000 euro per acquisire, installare e rendere operativi, nell’Ospedale Cotugno di Napoli, una sala diagnostica Tac di ultima generazione e un sistema di monitoraggio da remoto per la terapia intensiva e sub-intensiva del Covid-19. La Fondazione Grimaldi Onlus ha avviato il finanziamento integrale di un progetto di upgrade tecnologico per l’Ospedale Cotugno e, nella giornata di ieri, è stata consegnata la sala Tac. Il progetto prevede, nel reparto di Radiologia dell’ospedale, diretto da Michele Coppola,la realizzazione di una nuova sala di diagnostica con acquisto di una Tac General Electric di ultima generazione in configurazione dedicata agli ammalati di Covid-19. Per il reparto di Fisiologia Respiratoria, la Fondazione ha avviato per le sale di terapia sub-intensiva e intensiva l’acquisto di 22 monitor General Electric e due centrali monitoraggio, la sostituzione di tutti gli impianti elettrici, il rinnovo e la messa in rete dei sistemi di monitoraggio e la creazione di un controllo remoto delle postazioni dei pazienti atta ad aumentare l’efficacia di cura e ridurre il rischio contagi. Il progetto è stata concordato con la Direzione Generale dell’Ospedale Cotugno diretta da Maurizio di Mauro e con Antonio Corcione, responsabile dei Servizi di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera dei Colli. Oltre al sostegno all’Ospedale Cotugno, la Fondazione Grimaldi ha acquistato per l’Ospedale Cardarelli 2 ventilatori polmonari modello NV Graphnet Advance, che doteranno i posti letto del reparto di Terapia Intensiva, nel Padiglione M dedicati a pazienti sospetti Covid affetti da patologie polmonari. La Fondazione Grimaldi Onlus, espressione della famiglia imprenditoriale napoletana dei Grimaldi, sta contribuendo all’impegno di contrasto al coronavirus in Italia attraverso il finanziamento a ponti aerei umanitari,donazioni maschere facciali, acquisto macchinari medicali per gli ospedali pubblici del territorio e l’organizzazione di servizi di assistenza a famiglie, anziani e senza tetto in tempo di pandemia.