Coronavirus, dalle cellule infette trappola per il sistema immunitario

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Svelato il meccanismo molecolare che innesca la grave reazione autoimmune in materia di coronavirus. Un gruppo di ricercatori del Berlin Institute of Health (BIH) e Charite’ guidato da Roland Eils e da Irina Lehmann, capo del gruppo di ricerca sull’epidemiologia molecolare presso la BIH, ha infatti descritto in un articolo apparso su Nature Biotecnology i risultati delle loro ricerche che hanno messo in evidenza il rapporto tra infezione da Sars-Cov-2 e reazione del sistema immunitario all’interno delle cellule epiteliali. Usando l’analisi a cellula singola, hanno scoperto che le cellule epiteliali colpite dal virus emettono una “richiesta di soccorso” al sistema immunitario. Tuttavia, le cellule immunitarie migranti occasionalmente a causa della loro reazione eccessiva, a volte causano danni maggiori rispetto al virus stesso causando le reazioni che determinano il ricorso alla terapia intensiva. “Abbiamo isolato le cellule dai campioni dei pazienti nel laboratorio dell’Istituto di virologia di Charite’ nelle condizioni di sicurezza piu’ rigorose e abbiamo sequenziato un totale di 160.528 cellule”, hanno spiegato Robert Lorenz Chua e Soeren Lukassen, entrambi del BIH Digital Health Center. “Oltre alle cellule immunitarie, nei campioni abbiamo trovato principalmente cellule dello strato superiore del tratto respiratorio, cioe’ varie cellule epiteliali. Da questi abbiamo isolato l’RNA contenente il genoma virale, ma anche le trascrizioni dei geni attivi nelle cellule umane. Sulla base di questi dati e informazioni cliniche, siamo stati in grado di seguire con precisione il decorso dell’infezione a livello di singola cellula”.