Coronavirus, Confesercenti Campania: Pasqua tragica per l’economia. Riaprire a singhiozzo? E’ inutile

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in foto Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania

Una Pasqua “tragica”, triste per la sofferenza delle persone e per i decessi, che sono ancora troppi, ma anche “drammatica per l’economia, che non ha vissuto alcuna resurrezione e che rischia di morire del tutto se lo Stato non interviene in fretta”. È il grido di dolore del presidente di Confesercenti Campania e Molise, Vincenzo Schiavo, che lancia un nuovo allarme su una situazione che diventa sempre più difficile per il commercio. “Sulla carta abbiamo provvedimenti nazionali e regionali che ci possono dare una mano – spiega all’Agi – ma finora non è entrato un centesimo nelle tasche degli imprenditori. A questo aggiungiamo che qui il commercio è in crisi da oltre dieci anni e che la criminalità è pronta a inquinare il tessuto imprenditoriale sano, vanificando il lavoro fatto nel tempo per tenere lontana la malavita”. Per Schiavo c’è anche il rischio che scoppi una “guerra tra le aziende: chi produce pretende di essere pagato dai commercianti, che però non hanno liquidità e hanno già una serie di arretrati a cui far fronte”. In questo scenario, anche l’ipotesi di una riapertura a breve potrebbe risultare inutile.
“È un’idea che non ci affascina – ragiona il presidente di Confesercenti – che senso avrebbe aprire piccole attività a singhiozzo quando ai cittadini chiediamo di stare a casa e non abbiamo ancora erogato i bonus previsti o la cassa integrazione per i dipendenti? Chi andrebbe nei negozi a spendere?”. Si può anche immaginare una riapertura tra 15 giorni, aggiunge Schiavo, ma “oggi bisogna comprendere qual è la visione, il progetto industriale che si vuole mettere in campo. Prima immettiamo liquidità nelle tasche dei cittadini, aboliamo l’Iva per un certo periodo e riduciamo le tasse in maniera strategica per gli imprenditori, poi parliamo di riapertura. Chi riapre oggi è un eroe, ma perché dovrebbe farlo?”. Le strade quasi deserte potrebbero favorire l’aumento di furti e danneggiamenti, soprattutto nelle zone più periferiche e meno controllate. “Al momento non abbiamo casi o segnalazioni di questo tipo – rassicura Schiavo – la presenza massiccia delle forze dell’ordine e l’assenza di folla e confusione per le strade stanno evidentemente scoraggiando i malintenzionati”.