Coronavirus, Casciello (FI) bacchetta la giunta De Luca sulle riaperture

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In foto Gigi Casciello

“Con appena 691 deroghe concesse la Campania è ultima tra le Regioni che hanno consentito ad aziende rientranti nella filiera delle attività essenziali di ripartire”. Lo ha affermato l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’associazione Voce Libera. “E questi dati forniti dai sindacati – ha proseguito Casciello – con 16mila deroghe in Emilia e oltre 10mila in Veneto tanto per citare due Regioni con situazioni sanitarie molto complesse, invitano a riflettere sul modo con cui la giunta De Luca intenda aiutare la ripartenza di un territorio già afflitto da note e storiche difficoltà rispetto ad altre aree del Paese. Davvero si può pensare di demandare solo alla politica il futuro del tessuto imprenditoriale della Campania? E se sì, con quali soldi? Quelli del Governo, che altro non propone che un sistema di indebitamento a cui le aziende già in difficoltà non potranno mai accedere? O quelli della Regione che certo non potranno rimettere in piedi comparti come l’edilizia?. Bene la chiusura per contenere il contagio ma molte sono le aziende in grado di garantire la sicurezza sanitaria dei propri dipendenti senza sospendere del tutto la produzione. Non è possibile immaginare di sconfiggere il Covid-19 se il sistema economico campano sarà in ginocchio e non basteranno certo i fondi stanziati per rialzarlo”. L’onorevole Casciello ha poi concluso: “Vanno valutati i singoli casi, non procedere con generalizzazioni. Ad esempio nel compatto edilizio se non sono stati fermati i cantieri di opere pubbliche altrettanto si può fare per i cantieri privati con opere da realizzare all’aperto. La ripresa non può essere affidata solo ad interventi assistenziali indispensabili nella fase di chiusura totale: aiuti che tra l’altro non sono arrivati nelle tasche delle famiglie e degli imprenditori”.