La Corea del Nord ha lanciato oggi due missili in tutto, nell’ultimo atto di forza in risposta alle manovre militari in corso di Seul e Usa.
Secondo il Comando di stato maggiore sudcoreano, il primo è stato segnalato intorno alle 5:55 locali (le 21:55 di giovedì in Italia), col lancio avvenuto da un’area vicino a Sukchon, sulla parte occidentale del Paese.
Il vettore, verosimilmente un Rodong a media gittata, ha coperto circa 800 km tagliando tutta la Corea del Nord prima di finire nelle acque del mar del Giappone sulla costa orientale, cadendo all’interno della zona aerea d’identificazione nipponica (Jadiz). Dopo 22 minuti, i radar militari sudcoreani hanno rilevato un secondo vettore dalla stessa area: la sua traccia è stata però persa all’altitudine di 17 km forse a causa dell’esplosione avvenuta in volo.
La Corea del Nord ha lanciato oggi due missili in tutto, nell’ultimo atto di forza in risposta alle manovre militari in corso di Seul e Usa.
Secondo il Comando di stato maggiore sudcoreano, il primo è stato segnalato intorno alle 5:55 locali (le 21:55 di giovedì in Italia), col lancio avvenuto da un’area vicino a Sukchon, sulla parte occidentale del Paese.
Il vettore, verosimilmente un Rodong a media gittata, ha coperto circa 800 km tagliando tutta la Corea del Nord prima di finire nelle acque del mar del Giappone sulla costa orientale, cadendo all’interno della zona aerea d’identificazione nipponica (Jadiz). Dopo 22 minuti, i radar militari sudcoreani hanno rilevato un secondo vettore dalla stessa area: la sua traccia è stata però persa all’altitudine di 17 km forse a causa dell’esplosione avvenuta in volo.