Coppola: “La società al servizio del trasporto pubblico, roba da ‘je suis charlie’!”

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Il trasporto pubblico per antonomasia è un servizio offerto per soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini e della collettività. Un diritto sancito dalla Costituzione che Il trasporto pubblico per antonomasia è un servizio offerto per soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini e della collettività. Un diritto sancito dalla Costituzione che qui in Campania, invece, non viene garantito poiché, al contrario, è la società civile che deve adattarsi al disservizio regionale. Un paradosso, una caricatura, roba da giornale satirico: ‘je suis charlie’ ”. E’ quanto dichiara il Presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola, alla notizia di alcuni presidi costretti a spostare l’inizio dell’orario scolastico a causa dei tagli alla Circumvesuviana che, non a caso, risulta essere, in Italia, tra le peggiori 10 linee ferroviarie regionali, in buona compagnia di Cumana e Circumflegrea, come risulta dal dossier “Pendolaria 2014” di Legambiente. “Lo sfascio dei trasporti nella nostra regione ormai non ha più limiti, prosegue Coppola. E l’assurdo è che anziché provvedere a migliorarlo, dobbiamo essere noi cittadini a doverci adeguare alle sue carenze, addirittura pagando di più, visto che con il nuovo anno è pure aumentato il costo del biglietto”. A questo proposito, il Presidente dell’ACI Napoli fa sapere di aver inviato una lettera di solidarietà ai Comuni intenzionati ad impugnare il nuovo sistema tariffario al TAR: “un ricorso che condividiamo pienamente, ha detto, poiché il TIC – Ticket Integrato Campania è iniquo e non garantisce parità di trattamento ai cittadini, risultando discriminante e penalizzante, tanto più se se si considera che lo stato dei trasporti in Campania, negli ultimi anni, è gravemente peggiorato”. “La crisi del trasporto pubblico insieme agli aumenti appena entrati in vigore – conclude Coppola – non fanno che incentivare l’uso del mezzo privato, con tutti i negativi effetti collaterali (congestione del traffico, incidenti, inquinamento ecc.), contrariamente a quanto accade nel resto del mondo dove si cerca, molto più responsabilmente, di favorire il ricorso al trasporto pubblico puntando su efficienza, equità e qualità”.