Convegno dei Giovani imprenditori, Orsini: Cogliere le opportunità del piano Mattei

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in foto Emanuele Orsini

“Noi siamo il quarto esportatore al mondo. Oggi l’Italia si sta comportando meglio di altri Paesi ma dobbiamo affrontare alcuni problemi come il calo di produzione che si sta registrando”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, parlando con i giornalisti a margine dei lavori del convegno dei giovani industriali, in corso a Capri, dove due giorni di dibattitto sono stati incentrati sulle opportunità del Piano Mattei. Per il numero uno di Confindustria volgere lo sguardo verso l’Africa rappresenta certamente una opportunità perché “ci sono importanti opportunità. E penso al manifatturiero, all’agritech, opportunità che dobbiamo saper cogliere “.

Orsini parla anche del caso Stellantis: “Noi abbiamo bisogno che le produzioni in Italia vengano mantenute. E chiedere ulteriori incentivi mi sembra onestamente una pazzia”, dice riferendosi alla situazione del gruppo industriale. “Noi abbiamo bisogno di piani industriali seri, imprese che siano serie sul territorio e che restino, ovviamente, a costruire i propri prodotti nel nostro Paese”.

La crisi dell’automotive, dice il presidente, “credo che sia purtroppo una delle ripercussioni delle scelte della precedente Commissione europea sul green deal. Il vero tema è lo stop al motore endotermico nel 2035: non vorrei che che dia adito a qualcuno di non fare produzione in Italia. Noi abbiamo bisogno che le produzioni in Italia vengono mantenute e chiedere ulteriori incentivi mi sembra onestamente una pazzia”, dice quindi Orsini.

Parlando con i giornalisti il presidente di Confindustria accenna anche alla questione del nucleare verso il quale “bisogna correre senza se e senza ma”. Orsini ricorda: “Abbiamo chiesto che venga messa in legge di bilancio perché è il primo sintomo che il Paese investa in una tecnologia di terza e quarta generazione “. Per Orsini non c’è alcuna preoccupazione “perché si tratta di una tecnologia sicura”

Transizione 5.0 “è misura per le imprese fondamentale, abbiamo bisogno ovviamente di semplificarla perché la verità è che le nostre imprese stanno facendo fatica” anche ma “per le regole chieste dall’Europa che mettono in difficoltà, soprattutto sulla parte energetica”. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, lo sottolinea avanzando una proposta al Governo, ed il particolare “al ministro” Adolfo Urso. “Chiediamo – spiega – che chi ha dato l’acconto nel 2023 come Industria 4.0 e non ha ancora cominciato gli impianti possa usufruire di Transizione 5.0 magari modificando l’impianto, stando attenti agli ambienti e ai requisiti di industria 5.0”.

E sottolinea: “Credo che possa essere un’accelerazione che aiuti le imprese”.