Contratto di rioccupazione, stop alla sperimentazione

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Sono scaduti a fine ottobre i termini della fase sperimentale del contratto di rioccupazione. La misura innovativa introdotta dal decreto Sostegni bis ha previsto importanti sgravi contributivi per le aziende che hanno proceduto a delle assunzioni dallo scorso mese di luglio.

Proprio di questa novità parlerà L’incentivo del lunedì di questa settimana di Time Vision su Il Denaro.

La scadenza dei termini e le caratteristiche

Come detto, le aziende hanno potuto assumere nuovi dipendenti con il contratto di rioccupazione fino al 31 ottobre scorso. Ovviamente, i contratti attivati entro la fine dello scorso mese saranno validi per sei mesi, e cioè fino a fine aprile 2022.

Cosa prevede il contratto di rioccupazione?

Per le aziende, l’incentivo messo nel decreto Sostegni bis prevede l’esonero contributivo del 100% su tutti i contratti attivati.

Nello specifico le misure per le aziende si traducono in:

  • esonero totale del versamento dei contributi previdenziali, esclusi i premi Inail per i mesi di assunzione
  • limite massimo di 6.000 euro l’anno
  • e quindi per i sei mesi di contratto di rioccupazione, il beneficio per singolo contratto è di 000 euro.

Il contratto di rioccupazione prevede, con il consenso del lavoratore, un progetto individuale di inserimento finalizzato a garantire l’adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al nuovo contesto lavorativo.

In questo periodo, infatti, il neo assunto vivrà una fase di formazione interna all’azienda, al termine del quale sarà proprio l’azienda a decidere se assumere o meno.

Cosa succede al termine del contratto di rioccupazione?

Una volta sottoscritto il contratto di rioccupazione e avviati i primi sei mesi di lavoro, si presenta subito un bivio per i neo dipendenti assunti.

Ma cosa succede al termine dei sei mesi di formazione? Al termine del periodo di inserimento, le strade davanti ad azienda e lavoratore sono due:

  • il contratto viene confermato e, quindi, continua regolarmente il lavoro della persona assunta
  • oppure non arriva la conferma, e allora il contratto viene fermato

Il futuro della misura

Occorrerà, ora, fare un bilancio effettivo sul numero di contratti di rioccupazione attivati in questi primi 4 mesi sperimentali.

L’ok di massima da parte dell”Europa, le linee operative dettate dall’Inps e la guida data alle aziende per chiedere gli incentivi previsti fanno sperare che sia già in programma una proroga di questa nuova forma di contratto di lavoro.

Per info:

https://www.timevision.it/politiche-attive-professionisti-imprese