Confesercenti: Beverello indecoroso, subito un tavolo con Comune, Porto e operatori turistici

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In foto il Molo Beverello

La battaglia che Federalberghi Isola di Capri ha avviato per garantire comfort e condizioni di sicurezza più adeguate a pendolari e turisti che si muovono ogni giorno in traghetto o aliscafo fra Napoli e l’Isola Azzurra partendo dal molo Beverello di piazza Municipio, proseguirà con la richiesta di un tavolo che riunisca in sede istituzionale l’Autorità Portuale, gli amministratori locali e gli operatori turistici interessati.
Lo garantisce Sergio Gargiulo, presidente della Federalberghi caprese che ha alzato il velo su una situazione di disagio già denunciata in passato e mai oggetto di attenzione da chi è chiamato a decidere e vigilare.
“E’ vergognoso che quella che può considerarsi la porta di ingresso alle nostre isole debba presentarsi agli occhi dei turisti come un luogo abbandonato e senza controllo, fornendo un’immagine di degrado che Napoli non merita – ha dichiarato Gargiulo – Il porto di Napoli è diventata la casa dei clochard che non hanno altro luogo per ripararsi”.
Federalberghi Isola di Capri ha posto una serie di domande agli organi competenti per capire a chi tocca il compito di vigilare, garantire la sicurezza e chi controlla anche le condizioni igieniche, a partire da quelle di toilette e panchine.
Oltre ciò, Gargiulo chiede che si faccia qualcosa per evitare l’oscurità che regna sul molo all’ora degli ultimi arrivi e delle ultime partenze e che si migliori un servizio porta bagagli che lascia molto a desiderare.
“La nostra denuncia ha raccolto grandi consensi alla BMT – fa sapere Gargiulo – ma ora bisogna passare ai fatti e chiedo ad amministrazioni e sindaci dei comuni interessati, e agli stessi imprenditori turistici, di stare vicino alla nostra associazione in questa battaglia perché un’accoglienza degna del nome di Napoli e di Capri e delle altre perle del turismo campano, è dovuta a chi viene nelle nostre terre attratto dal buon nome e da ciò che promuoviamo nel mondo.
Attendo che le istituzioni in terraferma diano una risposta concreta al nostra appello”.
Non vogliamo correre il rischio che il turista debba tornare a casa cambiando opinione sul nostro modo di essere e di vivere, con una pessima pubblicità presso chi potrebbe essere un turista del futuro – prosegue il presidente di Federalberghi Isola di Capri – Auspico quindi un intervento rapido in prossimità dell’avvio della stagione turistica e della prossima Assemblea nazionale di Federalberghi che si terrà al Grand Hotel Quisisana di Capri, per dare una dimostrazione che ciò che sta a cuore agli operatori turistici delle isole sta a cuore allo stesso modo alle istituzioni ed a chi gestisce il porto di Napoli”.

Ufficio stampa e comunicazione