Confindustria Salerno-Intesa Sanpaolo, accordo per sostegno alle aziende locali

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 E’ stato presentato oggi a Salerno, con la collaborazione di Confindustria Salerno, l’accordo triennale tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo “Progettare il futuro”, dedicato alla competitività e alla trasformazione delle imprese per cogliere le opportunità offerte dalla ‘quarta rivoluzione industriale’. La partnership mette a disposizione un plafond nazionale di 90 miliardi di euro, dei quali 10 miliardi destinati alle imprese del territorio. Alla presentazione nella sede della Inci Flex., hanno partecipato Gerardo Gambardella, presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Salerno, Francesco Guido, direttore regionale di Intesa Sanpaolo e direttore generale del Banco di Napoli, Gianluigi Viscardi, vice presidente Confindustria Piccola Industria, Vincenzo Consalvo, amministratore delegato INCI. FLEX, Stefano Riemma, direttore Dipartimento Ingegneria Industriale Università degli Studi Salerno, Gianluigi Venturini, direttore commerciale Imprese di Intesa Sanpaolo. L’accordo è imperniato su quattro pilastri: Ecosistemi di imprese e integrazione di business; Finanza per la crescita; Capitale umano; Nuova imprenditorialità. Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria, infatti, intendono mettere a disposizione un insieme di soluzioni che permettano alle imprese di trasformarsi, migliorando i processi produttivi, ricorrendo a nuove tecnologie e a nuove metodologie, tra cui i percorsi “Lean 4.0” che abilitano le imprese alle tecnologie digitali. L’accordo punta anche a finanziare la crescita del business valorizzando il patrimonio intangibile delle imprese attraverso un nuovo modello di relazione basato sui fattori qualitativi legati al credito: tra questi la capacità innovativa, la formazione e la strategicità della catena fornitore-champion. L’accordo intende anche favorire l’alternanza scuola-lavoro con l’obiettivo di far diventare l’azienda il luogo in cui lo studente consolidi e arricchisca le conoscenze apprese. Intesa Sanpaolo, infine, mette a disposizione il modello di valutazione delle startup. L’economia campana mostra una buona competitività sui mercati esteri. Nel 2016 l’export è cresciuto del 2,9%. Dai dati presentati, tra l’altro, si evince anche che la Campania mostra una buona presenza di start-up innovative, attive nei processi di trasferimento tecnologico: erano 516 a fine maggio 2017, di cui 123 concentrate nella provincia di Salerno.