“Con l’approvazione della Finanziaria Regionale si rischia di assestare un colpo durissimo al terma-lismo campano pregiudicando, nel contempo, in modo enormemente grave, anche l’industria dell’imbottigliamento delle acque minerali”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente di Confindustria Campania, Costanzo Jannotti Pecci, in merito alla norma contenuta nella Finanziaria Regionale che andrà in aula domani, 21 dicembre, che prevede la triplicazione dei canoni di concessione per le acque destinate all’imbottigliamento e introduce una nuova modalità di calcolo per l’acqua ad uso termale decuplicandone l’impatto sui bilanci delle aziende.
“Vengono indebitamente sottratte risorse ai comuni termali per coprire i debiti dei consorzi di boni-fica, le cui attivita’ nulla hanno a che vedere con il termalismo e con l’industria delle acque minerali.”
“Abbiamo immediatamente scritto – ha proseguito Jannotti Pecci – al Presidente De Luca ed al Pre-sidente della II Commissione Consiliare Francesco Picarone perché siano consapevoli della gravis-sima responsabilità che gli organismi politici regionali si stanno assumendo in queste ore”.
“Le conseguenze di questa incomprensibile e ingiustificata previsione, se approvata, saranno incal-colabili – continua il Presidente di Confindustria Campania – per le imprese, per gli occupati e per interi territori che vivono sulla risorsa idrominerale. E questo per non parlare di danni che saranno arrecati a quelli che sono diventati ormai veri e propri emblemi della qualità italiana nel mondo”.
“Ci attendiamo – ha concluso Jannotti Pecci – che il governo regionale intenda immediatamente re-ceder da questo insano proposito e confido quanto prima di ricevere rassicurazioni in tal senso”.