Confindustria, i Giovani lanciano il Meeting di Capri e bocciano la Manovra: Ritorno al passato. Dimenticati giovani e Sud

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in foto Alessio Rossi, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria

Nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri “non ci sono investimenti”, “un ritorno al passato” nel quale “si sono dimenticati dei giovani e del Sud. Una manovra a debito sulle spalle delle prossime generazioni”. Questa l’analisi del presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, parlando a Napoli a margine della presentazione della 33esima edizione del meeting dei giovani industriali a Capri. “Questo non è il governo del cambiamento, ma un governo del ritorno al passato che indebita le future generazioni”, evidenzia Rossi spiegando che la manovra ha “misure di assistenza” e fa “pagare la spesa corrente, di investimenti non c’è nulla”. “Il debito si può fare – ha aggiunto il leader dei giovani imprenditori – se si hanno prospettive di crescita, non per pagare la spesa corrente e i regali elettorali”. Per Rossi nel Def “c’è una forte criticità su gran parte della manovra” anche se esprime apprezzamento per la conferma “delle misure di Industria 4.0”. Ci sono “tante promesse”, ma Rossi spera che si riesca “a modificare la manovra per renderla accettabile: 4 miliardi per la crescita su circa 37 sono pochi. Si sono dimenticati dei giovani e del Sud. Questa – ha concluso – è una manovra a debito sulle spalle delle prossime generazioni”.
Netta bocciatura anche per la flat tax, che “è stata raccontata in un modo e ora proposta in un altro. Da quello che leggiamo e’ una misura per le partite Iva, per i professionisti ma non per le imprese”. Secondo Rossi, ”probabilmente questa flat tax trasformera’ rapporti di lavoro a tempo determinato in collaborazioni a partita Iva e soprattutto non genera occupazione, non aiuta le imprese”.