Confindustria Caserta Cultura è un percorso di appuntamenti culturali con artisti, studiosi e pensatori legati al territorio casertano; dopo la presentazione del libro “Matilde Serao, ‘a signora” curato da Nadia Verdile, quello di Gianni Solino “Il Cratere. Che fine fanno i ragazzi di camorra”, Lidia Luberto con “Miriam Mafai” e Alessandro Barbano, “Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà” (Mondadori), Marilù Musto ha presentato il suo libro “Punta il piccione e spara”.
Dopo i saluti introduttivi del presidente di Confindustria Caserta Gianluigi Traettino, e Don Antonello Giannotti, Parroco della chiesa Buon Pastore di Caserta, hanno dialogato con l’autrice il Generale Sergio Costa , Comandante Regione Campania dei Carabinieri Forestali e la Dott.ssa Mariachiara Francica, Presidente del Collegio Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e il Dott. Cesare Sirignano, Sostituto Procuratore Antimafia; l’incontro è stato moderato dal giornalista Dott. Nico Pirozzi.
Il libro della giornalista de “Il Mattino” Marilù Musto, “Punta il piccione e spara” (Gnasso editore), parla della vita, degli amori di uno studente universitario di nome Bruno Buttone che ben presto lascerà i testi di diritto per impugnare una pistola e diventare uno dei più sanguinari killer e capocosca del clan Belforte di Marcianise risultato egemone nella contrapposizione con il clan Piccolo in una guerra di camorra che ha fatto segnare oltre 80 morti ammazzati in 30 anni.
Home Imprese&Mercati Confindustria Caserta, nel quinto appuntamento con la Cultura protagonista Marilù Musto